MotoGP
MotoGP, tutti i record di Valentino Rossi e quelli mancati. Statistiche irripetibili
Nella giornata di domenica 14 novembre 2021 si è conclusa la carriera di Valentino Rossi. Quasi un segno del destino, perché 14+11+21 dà come risultato 46. Il Dottore ha detto “basta” dopo ventidue stagioni nella classe regina e ben ventisette nel Motomondiale tout-court. Ora che le bocce si sono definitivamente fermate dopo più di un quarto di secolo dal momento in cui hanno cominciato a rotolare, è giusto effettuare una carrellata sulle statistiche di un’attività agonistica probabilmente irripetibile, sia per longevità che per successo.
I RECORD – TOP CLASS (500cc/MOTOGP)
89 vittorie, una quota inarrivabile per chicchessia. Giacomo Agostini, nella classe regina, si è imposto 68 volte. Fra i centauri in attività il più vicino è Marc Marquez, che nonostante anni di dominio assoluto ha messo assieme complessivamente 59 successi. Il ventottenne spagnolo è quindi ancora a ben 30 affermazioni dal Dottore.
16 stagioni con almeno una vittoria, ovvero quattro in più di Giacomo Agostini e Dani Pedrosa, arrivati a 12.
199 podi. Anche qui viaggiamo a un’altitudine inimmaginabile per gli altri. Si pensi che al secondo posto nella graduatoria all-times troviamo Jorge Lorenzo con 114. Anche in questo caso il primo pilota in attività è Marc Marquez, arrivato a 99 nel GP di Emilia-Romagna. In altre parole, se guardiamo a questa classifica, l’iberico è ancora a metà strada.
23 podi consecutivi, ottenuti tra il GP del Portogallo 2002 e il GP di Sudafrica 2004. Si tratta di un record assoluto, grazie al quale Rossi è stato in grado di abbattere un primato che appariva imbattibile, quello della sequenza di 22 piazzamenti di fila nella top-three realizzata da Giacomo Agostini a fine anni ’60.
21 stagioni con almeno un podio. Nella top-class Rossi ha mancato l’appuntamento con le prime tre posizioni solo in questo 2021. In tal senso, la sua epopea è cominciata nel 2000 e terminata nel 2020, curiosamente sulla stessa pista, ovvero Jerez de la Frontera.
76 giri più veloci in gara. Valentino ci ha messo parecchio, ma alfine si è preso questo primato scavalcando Giacomo Agostini (69). Fra i centauri attualmente in attività il più vicino è Marc Marquez con 59.
18 stagioni con almeno un giro veloce. Una sequenza impressionante, soprattutto pensando che il secondo in questa classifica è Dani Pedrosa con 11.
5415 punti. Il secondo in questa graduatoria? Dani Pedrosa, con 2976! Tra i piloti tuttora in azione a tempo pieno troviamo Andrea Dovizioso a 2568 e Marc Marquez a 2417.
372 gare disputate. Per dare una dimensione della longevità di Valentino, si pensi che il secondo centauro più presente di sempre è Alex Barros, fermo però a 246! Tra i piloti in attività il più vicino è Andrea Dovizioso, attualmente a quota 234. Per superare il Dottore, il forlivese dovrebbe gareggiare almeno altri sette anni!
273 gare disputate in sella alla Yamaha. Non esiste sodalizio più forte nella storia, neppure quello tra Dani Pedrosa e la Honda, fermatisi a 217 GP.
Vale la pena di ricordare come Rossi sia uno dei cinque piloti capaci di laurearsi Campioni del Mondo con due Case diverse. Oltre a lui ci sono riusciti anche Geoff Duke, Giacomo Agostini, Eddie Lawson e Casey Stoner.
Curioso notare come Valentino detenga il record di maggior numero di stagioni chiuse al secondo posto in classifica generale. Il Dottore è stato vice-campione per ben 5 volte (2000, 2006, 2014, 2015, 2016).
I primati di longevità si sprecano. Vale la pena di citare i 6.195 giorni trascorsi tra la prima e l’ultima vittoria (2000-2017), i 2.933 giorni passati tra il primo e l’ultimo titolo iridato (2001-2009), i 7.391 giorni tra il primo e l’ultimo podio (2000-2020) e i 6.251 giorni tra la prima e l’ultima pole position (2001-2018).
Valentino Rossi il più grande della storia. Icona leggendaria come Tomba, Bolt e Maradona
I RECORD – MOTOMONDIALE TOUT-COURT
235 podi. Un’infinità. Si pensi che il secondo, Giacomo Agostini, è giunto a 159. Fra gli uomini in attività, il meno lontano è Marc Marquez con 138.
432 gare disputate. In questo senso Andrea Dovizioso è più vicino, essendo attualmente a quota 332, ma gli servirebbero almeno cinque stagioni per scavalcare il Dottore.
6357 punti. Anche nel Motomondiale tout-court il secondo è Dani Pedrosa, in questo caso con 4.168. Andrea Dovizioso e Marc Marquez sono rispettivamente a 3.751 e 3.463.
I RECORD MANCATI – TOP CLASS (500cc/MOTOGP)
Quali sono gli ambiti dove Valentino Rossi non è riuscito a stabilire il primato assoluto? Si contano sulle dita di una mano, ma esistono. Eccoli.
-> Titoli Mondiali. Resta il cruccio di essersi fermato a quota 7, a una sola lunghezza da Giacomo Agostini, che rimane l’unico pilota ad aver vinto 8 Mondiali nella classe regina.
-> Pole position. Il Dottore lo ha sempre ammesso, sul giro secco non è mai stato dominante come in gara. Lo dimostra il fatto di avere raccolto 55 pole position in carriera. Meglio di lui hanno fatto Marc Marquez (62) e Mick Doohan (58).
-> Vittorie in una stagione. Il Dottore è arrivato al massimo a 11 (per tre volte, ovvero nel 2001, 2002 e 2005). In precedenza Mick Doohan si era spinto a 12 (nel 1997) e successivamente Marc Marquez si è issato a 13 (nel 2019).
-> Vittorie consecutive. Rossi non è mai andato oltre quota 7, mentre Giacomo Agostini ha realizzato un incredibile filotto di 20.
-> Vittorie nello stesso GP. Valentino ha vinto 8 volte in Olanda, ma c’è chi ha fatto meglio. Giacomo Agostini si è infatti imposto 10 volte in Finlandia! In tal senso occhio a Marc Marquez, arrivato a 8 in Germania.
I RECORD MANCATI – MOTOMONDIALE TOUT COURT
-> Vittorie complessive. Senza ombra di dubbio il primato “mancato” più eclatante è quello delle vittorie totali in ogni classe del Motomondiale. Giacomo Agostini, con i suoi 122 successi, resta inarrivabile anche per Rossi, comunque arrivato a 115.
Foto: La Presse