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F1, GP Qatar 2021: numeri, statistiche, curiosità. La Ferrari non vince una “premiere” dal 2010!

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Domenica 21 novembre la Formula Uno disputerà il Gran Premio del Qatar, sbarcando nel 33° Paese differente in 72 edizioni del Mondiale. La nazione mediorientale si va infatti ad aggiungere a Italia, Gran Bretagna, Principato di Monaco, Francia, Stati Uniti, Belgio, Svizzera, Germania, Spagna, Olanda, Argentina, Marocco, Portogallo, Sudafrica, Messico, Austria, Canada, Brasile, Svezia, Giappone, Australia, Ungheria, Malesia, Bahrain, Cina, Turchia, Singapore, Emirati Arabi, Corea del Sud, India, Russia e Azerbaigian.

Losail è un tracciato ben conosciuto dagli appassionati di moto, essendo tappa abituale del Motomondiale, ma mai aveva ospitato il campionato iridato a quattro ruote. Non esistendo precedenti di alcun tipo legati a questo autodromo o al Qatar, siamo andati a vedere cosa è accaduto quando in tempi recenti si è gareggiato per la prima volta su una pista sconosciuta a tutti i piloti impegnati. Imola, per esempio, non viene considerata poiché nel 2020 e nel 2021 abbiamo avuto in azione uomini che vi avevano già corso tra il 2001 e il 2006.

Zandvoort (2021). Non una novità assoluta per la Formula Uno, ma di sicuro per questa generazione. In Olanda si torna per la prima volta dal 1985. Dominio della Red Bull e di Max Verstappen, con Mercedes che si deve accontentare del secondo posto di Lewis Hamilton e del terzo di Valtteri Bottas, facendo peraltro un po’ di confusione con le strategie. In casa Ferrari Charles Leclerc chiude 5° e Carlos Sainz 7°.

Sakhir Outer Circuit (2020). Gara anomala che va in scena su un tracciato velocissimo e cortissimo (la pole position è di poco superiore ai 53”), per di più senza Lewis Hamilton. Vince, tra mille emozioni, la Force India di Sergio Perez nonostante fosse 18° dopo la prima tornata! A fargli compagnia sul podio la Renault di Esteban Ocon e l’altra Force India di Lance Stroll. GP da dimenticare per la Ferrari, perché Sebastian Vettel si piazza 12° e Leclerc si ritira a causa di un contatto con Verstappen.

Portimao (2020). Dopo un inizio scoppiettante a causa della pioggia, la Mercedes prende il sopravvento. Trionfa Lewis Hamilton davanti a Valtteri Bottas, mentre la Red Bull di Max Verstappen completa il podio. Per la Ferrari ottima gara di Leclerc, 4°, mentre Vettel si piazza 10°.

Mugello (2020). GP caotico, interrotto due volte con la bandiera rossa a causa di due distinti incidenti. Doppietta Mercedes con Lewis Hamilton primo e Valtteri Bottas, “uccellato” dal compagno di squadra nel secondo restart, alla piazza d’onore. Terza la Red Bull di Alexander Albon, mentre la Ferrari incamera l’8° posto di Leclerc e il 10° di Vettel.

Le Castellet (2018). Su questa pista francese si era corso per l’ultima volta nel 1990. Vince la Mercedes di Lewis Hamilton, che domina in lungo e in largo, approfittando anche del contatto tra Valtteri Bottas e Sebastian Vettel alla partenza. Così la piazza d’onore è appannaggio della Red Bull di Max Verstappen e il gradino basso del podio della Ferrari di Kimi Räikkönen. L’altra Rossa di Vettel è invece quinta.

Baku (2016). La Mercedes di Nico Rosberg travolge la concorrenza, beneficiando peraltro del grave errore del compagno di squadra in qualifica. Ad accompagnare il tedesco sul podio ci sono la Ferrari di Vettel (2°) e la Force India di Perez (3°). L’altra Ferrari di Räikkönen si piazza quarta, proprio davanti a Hamilton.

Sochi (2014). Passeggiata di salute per Lewis Hamilton e la Mercedes, che non hanno rivali, mentre Rosberg è costretto a una gara in difesa dopo un pit-stop oltremodo anticipato. Il tedesco è comunque secondo, davanti a Bottas. In casa Ferrari arrivano il 6° posto di Fernando Alonso e il 9° di Räikkönen.

Austin (2012). Show di Lewis Hamilton con la McLaren, capace di avere ragione in pista della Red Bull di Vettel (secondo). Completa il podio la Ferrari di Alonso, terzo, mentre il compagno di squadra Felipe Massa si classifica quarto.

Greater Noida (2011). La “prima” in India è un trionfo per la Red Bull di Sebastian Vettel, che non ha rivali. Il tedesco precede la McLaren di Jenson Button e la Ferrari di Fernando Alonso. Felipe Massa si ritira invece a causa di un incidente con Lewis Hamilton.

Yeongam (2010). Piove, si parte in ritardo e dietro la safety car. La visibilità è comunque nulla e si espone la bandiera rossa. Si riparte, sempre dietro la safety car, che finalmente dopo 17 giri si fa da parte. Tanti incidenti, smette di piovere e si deve passare alle intermedie, Vettel si ritira per un incendio sulla sua Red Bull. Da questo caos emerge, trionfante, la Ferrari. Vince Fernando Alonso con Felipe Massa terzo. Nel mezzo la McLaren di Lewis Hamilton. È questa l’ultima volta in cui una premiere viene battezzata da un successo della Scuderia di Maranello. Da allora sono passati più di 11 anni…

Foto: La Presse

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