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Ciclismo, Filippo Pozzato rivela: “Voglio impegnarmi a essere testimonial per la vaccinazione”

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Una brutta esperienza e una lezione da imparare. Filippo Pozzato mai si sarebbe aspettato di vivere giornate del genere, ma per l’ex corridore italiano e attuale organizzatore di corse in territorio nostrano il Covid ha avuto degli effetti importanti.

Ricoverato presso l’ospedale San Bortolo di Vicenza, nel reparto di pneumologia, Pozzato ha vissuto ore e giorni complicati a causa di un ritardo nelle vaccinazione che aveva spiegato così alla Gazzetta dello Sport: “L’appuntamento era per il 25 ottobre. Perché non mi ero vaccinato prima? Perché mi sono sempre sentito forte, sono stato in mezzo a gente che aveva fatto il Covid e non mi era mai successo niente, e perché ero sempre a tutta con le corse, e avevo deciso di farlo dopo. Sono stato un c…ne, e mi sono preso una bella batosta“, ha raccontato il veneto.

Una polmonite forte”, così l’aveva definita l’ex ciclista nostrano, che però pare essere un brutto ricordo. Sempre la Rosea, infatti, ha rivelato che nelle prossime ore Pozzato sarà dimesso dalla struttura ospedaliera, impegnandosi in qualità di testimonial della campagna vaccinale italiana.

Voglio impegnarmi a essere testimonial per la vaccinazione. Lo ripeto ancora, vaccinatevi. L’altra sera, guardando il derby di Milano, ho apprezzato moltissimo lo striscione che i tifosi milanisti hanno dedicato a medici e infermieri in prima linea contro il Covid. Dobbiamo portare rispetto verso chi lavora tutti i giorni in ospedale: qualcuno di loro ci ha anche rimesso la vita. Adesso si valuteranno i miei anticorpi e non appena possibile mi vaccinerò”, le considerazioni dell’ex atleta vicentino.

Foto: LiveMedia/Luca Tedeschi

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