Pallavolo
Volley femminile, risolto il caso Ekaterina Antropova: primo tesseramento russo. Giocherà come straniera? E in Nazionale…
Si è risolto il caso Ekaterina Antropova che aveva scosso le acque della pallavolo internazionale nelle ultime settimane. La FIVB ha comunicato che la giocatrice è atleta di primo tesseramento russo in base agli elementi raccolti. Il verdetto della Federazione Mondiale giunge dopo che si era espressa in egual modo anche la CEV (l’organo europeo). L’opposto era stata tesserata come italiana da Scandicci, proveniente da Sassuolo, e aveva giocato parte delle prime due partite stagionali di Serie A1.
Questa l’amarissima sentenza sportiva per il club italiano. Ricordiamo quanto successo e perché è emerso il caso. Dopo aver presentato alla CEV la lista delle proprie giocatrici per la Challenge Cup (il terzo torneo continentale per importanza) si è acceso un “alert” accanto al nome di Antropova. Secondo il database della stessa Federazione Europea, infatti, l’atleta risultava di primo tesseramento russo, quindi straniera per il club italiano.
La 18enne era presente in una pre-lista inviata dalla Federazione Russa per gli Europei Under 16 del 2017, ma a quella manifestazione Ekaterina non prese effettivamente parte e dopo pochi giorni di collegiale venne lasciata andare in Italia per sua espressa richiesta. Sassuolo l’aveva registrata nelle liste FIPAV nel 2018 come primo tesseramento (e dalla stessa Federazione Italiana era stato dato un via libera in tal senso). Dalla Russia era però spuntato un documento in cui si attestava un tesseramento fatto da parte di una scuola della zona di San Pietroburgo, quando era ancora ai primi passi della sua carriera pallavolistica.
A questo punto l’attaccante potrebbe essere tesserata come straniera da Scandicci (al netto di tempi burocratici ed esborsi economici), ma rappresenterebbe un vincolo non da poco perché in Serie A1 vige l’obbligo di schierare tre giocatrici italiane in campo contemporaneamente (si parla di nazionalità sportiva). In Europa, invece, questo paletto non sussiste.
Chiaramente questa risoluzione della vicenda complica anche l’eventuale impiego di Ekaterina Antropova in Nazionale, in un prossimo futuro (per il momento non ha mai vestito l’azzurro, in nessuna categoria). Si tratta comunque di un discorso prematuro visto che appunto non si era mai affacciata a quel panorama neanche a livello giovanile e che non era/è ancora in possesso della cittadinanza italiana (la madre risiedeva nel Bel Paese con un permesso temporaneo per motivi di studio).
Da capire se Scandicci rischia di perdere a tavolino le prime due partite di Serie A1. Quella contro Casalmaggiore era già stata persa sul campo per 3-0 (quindi massimo cambierebbe il quoziente punti, visto che verrebbe ratificato il triplo 25-0), ma ben diverso è il discorso per il match contro Bergamo vinto per 3-1.
Photo LiveMedia/Lisa Guglielmi