Formula 1
F1, Fernando Alonso: “Contro la Mercedes si perde sempre, speriamo che nel 2022 le cose possano essere più eque…”
Il fine settimana del Gran Premio di San Paolo ha regalato al pubblico di tutto il mondo la clamorosa doppia rimonta di Lewis Hamilton ed uno spettacolo incredibile grazie al suo duello con Max Verstappen. Ma, per chi era alle spalle del sette volte campione del mondo, quanto messo in scena ad Interlagos dal “Re Nero”, ha davvero fatto scalpore.
La conferma arriva dalle parole di Fernando Alonso, uno che nel mondo della Formula Uno conosce ogni minimo dettaglio: “Sono rimasto molto sorpreso già da sabato – spiega a Speedweek il pilota del team Alpine – Oppure, per meglio dire, siamo rimasti tutti molto sorpresi dal fatto che, un pilota che aveva 25 posizioni totali di penalità sulla griglia in un fine settimana, sia riuscito a vincere comunque la gara. La superiorità di Hamilton in questo fine settimana è stata incredibile”.
Per lo spagnolo la vettura di Brackley, evidentemente, ha fatto la differenza, per l’ennesima volta: “La Mercedes ha vinto gli ultimi sette titoli con questa superiorità. Sta a noi ed agli altri team raggiungerli, migliorare il nostro pacchetto, il nostro motore, la nostra aerodinamica e così via. La Red Bull ha fatto un ottimo lavoro quest’anno, guidando la classifica piloti, ma la Mercedes ha dimostrato di non avere intenzione di arrendersi”.
L’asturiano prova poi a spiegare cosa si possa provare quando si sfida una rivale di tale forza. “Da pilota è come giocare a basket e c’è un canestro per te e uno per le altre squadre. Loro fanno i loro punti con un canestro grande e tu devi segnare con un canestro più piccolo. Si perde sempre”.
L’ex Ferrari e McLaren chiude con una analisi amara: “Siamo tutti impegnati al massimo in questo sport. Ci alleniamo molto, lavoriamo al simulatore, ogni volta rischiamo la vita. Ma, come si è visto, siamo ancora indietro di un giro in ogni gara e lo sappiamo in anticipo anche in vista del Qatar. È l’unico sport in cui accade una cosa del genere. Pensando al 2022 stanno cercando di rendere questo sport un po’ più equo. Non so, però, se potremo farcela”.
Foto: Lapresse