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Golf: il DP World Tour Championship chiude la stagione dello European Tour. Collin Morikawa può fare la storia
Giovedì 18 novembre avrà inizio l’ultimo torneo della stagione 2021 dello European Tour, il DP World Tour Championship a Dubai, ormai appuntamento fisso di fine anno, grande finale di un lunghissimo calendario che ha toccato ogni angolo del globo. Quest’anno l’esclusivo torneo negli Emirati Arabi Uniti avrà un sapore ancora più particolare, è notizia ufficiale ormai che questo sarà l’ultimo evento dello European Tour, soppiantato dall’anno prossimo da un nuovo circuito, il DP World Tour, che rimarrà molto simile nella struttura ma con fondi e obiettivi diversi.
Il gruppo di atleti che si giocherà il torneo sull’Earth Course dei Jumeirah Golf Estates è ovviamente di altissimo livello, essendo un evento aperto esclusivamente ai 50 migliori giocatori sul circuito in questa stagione, quelli che sono riusciti ad accumulare più punti in quella che è definita la Race to Dubai, proprio in vista di questo ultimo appuntamento. Inoltre il torno riserva due posti per giocatori di alto livello che non hanno partecipato a un numero sufficiente di tornei.
Tutti i riflettori saranno puntati su Collin Morikawa, primo nella Race e con la concreta possibilità di essere il primo giocatore americano nella storia ad aggiudicarsi il titolo di miglior golfista della stagione sullo European Tour. Il californiano parte in una posizione di vantaggio, ma avrà bisogno di giocare il suo miglior golf per resistere agli attacchi dei tanti pretendenti alla corona. Tra questi non ci sarà però il numero 1 del Ranking Mondiale e terzo nella Race Jon Rahm, che ha deciso di staccare per un po’ dall’attività per dedicarsi alla famiglia e al riposo. L’assenza di Rahm apre uno spiraglio per Morikawa anche per attentare al suo primato nell’ordine di merito mondiale.
Il primo rivale di Morikawa per il titolo di fine stagione sarà il connazionale Billy Horschel, distante solo 236 punti dal primo posto in un torneo che per il vincitore ne mette in palio ben 2000. Ovviamente anche per Horschel c’è la possibilità di diventare il primo golfista a stelle e strisce a imporsi in questa speciale classifica. La lista dei giocatori con ambizioni di primato non finisce qui, e comprende campioni del calibro di Tyrrell Hatton, Min Woo Lee, Matt Fitzpatrick e Paul Casey. In particolare l’inglese Fitzpatrick è il campione uscente di questo torneo, vinto l’anno scorso per la seconda volta dopo l’affermazione del 2016, davanti proprio al connazionale Hatton.
Le stelle che proveranno a vincere il torneo che mette in palio il montepremi più alti del Tour Europeo sono davvero tantissime, a partire dal nordirlandese Rory McIlroy, già vincitore qui per due volte nel 2012 e nel 2015. La lista annovera anche l’inglese Tommy Fleetwood, l’austriaco Bernd Wiesberger, i due invitati Sergio Garcia e Patrick Reed e tantissime alte stelle di primissimo livello.
Tra i giocatori più attesi ci sarà sicuramente anche l’azzurro Guido Migliozzi che arriva a questo evento da numero 13 della Race to Dubai. La stagione del vicentino è stata eccezionale, impreziosita dallo storico quarto posto allo US Open, ma gli è mancata la vittoria, assaporata da vicino per ben tre volte, con i secondi posti in Qatar, in Danimarca e al British Masters. Il secondo italiano presente sarà Francesco Laporta, reduce da un ottimo secondo posto all’AVIV Dubai Championship, tenutosi sul percorso contiguo a quello di questa settimana.
L’Earth Course dei Jumeirah Golf Estates a Dubai è un PAR 72 di 7.706 yards. Disegnato da Greg Norman ed aperto nel 2009, è uno dei percorsi più prestigiosi e affascinanti del circuito. Il tracciato presenta molte difficoltà, dai bunker disseminati in ogni buca a pericolosissimi ostacoli d’acqua, e di conseguenza richiede grande precisione lunghezza e precisione dal tee. L’anno scorso Matt Fitzpatrick vinse con il punteggio di -15, mentre il record del percorso fu fatto segnare da Henrik Stenson nella prima delle due vittorie consecutive, con uno straordinario -25.
Foto: LaPresse