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Scacchi, Europei a squadre 2021: Ucraina oro Open, beffa Francia nonostante Firouzja. Italia femminile, gran 9° posto! 23° per gli azzurri

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Si sono conclusi oggi in Slovenia i Campionati europei a squadre di scacchi, disputati sulla distanza dei nove turni di gioco e nelle due categorie Open e femminile. Nel primo caso la vittoria va all’Ucraina, vittoriosa per spareggio tecnico sulla Francia a parità di punteggio (14 punti): per la squadra trionfatrice 5 vittorie e 4 pareggi, mentre, criteri di tie-break a parte, quella francese conta sì su 7 vittorie, ma ci sono anche due sconfitte a pesare. Il terzo posto è appannaggio della Polonia sulla Spagna, ancora per spareggio tecnico. Il successo ucraino è ancora più rilevante perché ottenuto senza i primi cinque suoi giocatori della lista ELO, ragion per cui la selezione partiva settima favorita.

Tra le donne erano già note le prime due posizioni, occupate da Russia e Georgia, con il team russo che compie peraltro la grande impresa di vincere tutte e nove le sfide in programma. Il terzo posto è assegnato all’Azerbaigian per spareggio sull’Ucraina. Per la Russia si tratta della settima vittoria nelle ultime otto edizioni in campo femminile, e si ripete in maniera identica il podio di Batumi 2019. In chiave Open, invece, mai l’Ucraina era riuscita a vincere e mai la Polonia a far suo il podio, mentre la Francia è seconda a 8 anni di distanza dall’ultima volta, conseguendo il quarto podio grazie a un eccezionale Alireza Firouzja, che con la performance da 8 punti su 9 (7 vittorie, 2 patte) non solo ha vinto l’oro in prima scacchiera, ma sfonda anche quota 2800, diventando il 14° essere umano a compiere tale impresa. Sarà inoltre numero 2 del mondo nelle liste di dicembre.

L’Italia chiude al nono posto la manifestazione femminile: soltanto a Reykjavik nel 2015 si era fatto meglio (ottava posizione). Ci riesce arrivando a quota 10 e battendo, nell’ultimo turno, la Slovacchia con un pesantissimo 3.5-0.5. L’unica patta arriva da Elena Sedina, dopo una partita con pochi scossoni con Svetlana Sucikova. Per il resto solo successi. Posizione artistica, quella che si vede alla fine del confronto tra Tea Gueci e Alena Mrvova. Dopo una variante non molto usata (ma nota ad Aronian e Smirin) della Siciliana, la Nimzowitsch-Rossolimo con 3… g6 e senza d6, Gueci, con il Bianco, si procura un attacco molto forte contro l’ala di Re e si trova presto in posizione vinta con Donna e Torre contro Torri. Dopo 45 mosse, e a tre dallo scacco matto, il Nero abbandona.

Degna di valore anche la partita in cui Marina Brunello, con il Nero, si riprende rapidamente da uno svarione in uscita dall’apertura (Siciliana anche qui), poi mette Eva Repkova sotto pressione approfittando di un eccesso di fiducia nella Donna di quest’ultima, che rimane da sola nello schieramento nero e senza sostegno. Esaurito il flebile attacco del Bianco, inizia quello del Nero e c’è ben poca storia fino all’abbandono arrivato alla sessantesima mossa in un finale di Alfieri e tre pedoni (Brunello) contro Torre e pedone (Repkova), sostanzialmente vinto. In un rientro di posizione del sistema classico della difesa Pirc, invece, Olga Zimina si trova con una posizione che la teoria ritiene favorevole al Bianco, in suo possesso, e che sfrutta pienamente anche a causa di un errore fatale dell’avversaria, Zuzana Hagarova, che fondamentalmente perde la Donna dopo 25 tratti. Si prosegue, quasi inutilmente, per altri 18, fino all’abbandono della slovacca.

Per quanto riguarda la squadra Open, arriva anche qui una vittoria che chiude bene un Europeo nel quale il solo a fornire una performance ELO superiore a quello attuale è Francesco Sonis. Ed è proprio lui, nel 2.5-1.5 su Slovenia 1, a portare un punto di grande importanza agli azzurri, in una partita fattasi d’improvviso breve. Dopo l’Indiana di Re, infatti, la posizione di Juri Skoberne, con il Bianco, crolla in un attimo con errori strategici (in sostanza, resta con un Alfiere in meno). Abbandono automatico alla 24a mossa. Similmente rapido è il successo di Alessio Valsecchi con il Bianco su Jure Borisek, e anche qui lo svarione è rilevante, con la perdita senza compenso di un Cavallo da parte del Nero con armi rassegnate in 27 tratti.

Lorenzo Lodici, invece, esce sconfitto da una battaglia di idee sulla variante Samisch dell’Indiana di Re con Matej Sebenik, ritrovandosi prima in difficoltà a livello di posizione e poi a dover affrontare, con un pedone in meno, un finale di Cavallo e Alfiere contro Torre. E lo perde, perché a un certo momento non riesce più a controllare contemporaneamente la difesa dei suoi due pezzi e della casa h1 dove dovrebbe impedire la promozione del pedone posto su quella colonna. Patta breve, invece, tra Luca Moroni e Luka Lenic, con i due che non si fanno male e si chiudono in strutture pedonali totalmente impenetrabili dai due Alfieri rimasti sulla scacchiera: l’equa divisione del punto non deve aspettare che 30 mosse. Gli azzurri chiudono così al 23° posto, sostanzialmente in linea con il numero 21 che era stato assegnato loro da tabellone in virtù dell’ELO medio.

Di seguito l’intero novero podi di squadra e di scacchiere individuali nei due tornei. Sulle singole scacchiere viene indicata la performance ELO dei giocatori considerati nel torneo (quella di Firouzja, come vedremo, è spaventosa; neanche Magnus Carlsen è mai arrivato a tanto, facendo al massimo 3002 a Nanchino nel 2009). Sono specificati anche tutti i risultati italiani.

TORNEO OPEN

PODIO
1 Ucraina 14 (TB2 212.5)
2 Francia 14 (TB2 207.5)
3 Polonia 13 (TB2 192.5)

23 Italia 9 (TB2 128.5)

PRIMA SCACCHIERA
1 Alireza Firouzja (FRA) 3015
2 Jan-Krzyzstof Duda (POL) 2792
3 Alexei Shirov (ESP) 2788

30 Daniele Vocaturo 2521

SECONDA SCACCHIERA
1 Andrei Volokitin (UKR) 2824
2 Daniil Dubov (RUS) 2770
3 David Anton Guijarro (ESP) 2755

20 Luca Moroni 2537

TERZA SCACCHIERA
1 Jonas Buhl Bjerre (DEN) 2793
2 Gawain Jones (ENG) 2782
3 Jorden van Foreest (NED) 2744

23 Alessio Valsecchi 2494

QUARTA SCACCHIERA
1 Benjamin Gledura (HUN) 2771
2 Wojciech Moranda (POL) 2689
3 Vahap Sanal (TUR) 2697

14 Francesco Sonis 2620

QUINTA SCACCHIERA
1 Nijat Abasov (AZE) 2760
2 Rasmus Svane (GER) 2710
3 Andrey Esipenko (RUS) 2683

21 Lorenzo Lodici 2464

TORNEO FEMMINILE

PODIO
1 Russia 18
2 Georgia 15
3 Azerbaigian 12 (TB2 196)

9 Italia 10 (TB2 175.5)

PRIMA SCACCHIERA
1 Nana Dzagnidze (GEO) 2683
2 Aleksandra Goryachkina (RUS) 2666
3 Marie Sebag (FRA) 2572

16 Marina Brunello 2305

SECONDA SCACCHIERA
1 Lela Javakhishvili (GEO) 2579
2 Kateryna Lagno (RUS) 2546
3 Eline Roebers (NED) 2304

4 Olga Zimina 2476

TERZA SCACCHIERA
1 Sophie Milliet (FRA) 2497
2 Valentina Gunina (RUS) 2461
3 Nataliya Buksa (UKR) 2411

13 Elena Sedina 2238

QUARTA SCACCHIERA
1 Polina Shuvalova (RUS) 2668
2 Inna Gaponenko (UKR) 2425
3 Mihaela Sandu (ROU) 2376

5 Tea Gueci 2293

QUINTA SCACCHIERA
1 Alina Kashlinskaya (RUS) 2695
2 Marina Gajcin (SRB) 2373
3 Natalia Zhukova (UKR) 2363

19 Daniela Movileanu 2061

Foto: comunicato Federazione Scacchistica Italiana

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