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Basket, i convocati dell’Italia ai raggi X per Russia e Olanda: tanti giovani talenti. Spagnolo, Procida, Bortolani e non solo…
Si sono radunati ieri all’Acquacetosa di Roma i sedici azzurri dell’Italbasket chiamati dal CT Meo Sacchetti, in vista dei due impegni per le qualificazioni ai Mondiali 2023 contro Russia (in trasferta venerdì 26 novembre alle 17 ora italiana e lunedì 29 novembre al Forum di Assago contro l’Olanda di Maurizio Buscaglia, con inizio del match alle 20:30). Il ct azzurro ha chiamato diversi giovani per questa prima finestra di Qualificazioni, alcuni dei quali sono alla prima convocazione in Nazionale maggiore. Ci sono state alcune defezioni dell’ultimo minuto (Nico Mannion e Leonardo Toté) a causa di problemi fisici, ma la squadra ha tutte le carte in regola per ben figurare. Andiamo quindi a conoscere meglio i sedici azzurri.
Leonardo Candi può senz’altro essere definito come Play da inserire nelle rotazioni per dare il cambio e alternarsi con i pari ruolo (Pajola e Spagnolo su tutti). Il giocatore di Reggio Emilia (nativo di Bologna e cresciuto nel vivaio Fortitudo) viaggia a 10.6 punti di media in Campionato, ed è stato già convocato in azzurro in diverse occasioni tra le Qualificazioni Europee e la VTG Supercup di Amburgo, in cui Candi ha sempre dimostrato il suo valore e la capacità di farsi trovare sempre pronto.
Stefano Tonut è invece uno dei pilastri della Nazionale degli ultimi anni. Il figlio di Alberto e guardia della Reyer Venezia è stato uno dei protagonisti dell’estate azzurra, in cui ha trascinato la Nazionale al Preolimpico di Belgrado quando si era in difficoltà. Il triestino ha poi fatto parte della spedizione olimpica di Tokyo 2020, dove l’Italia si è fermata ai quarti di finale di fronte alla Francia. Il giocatore nativo di Trieste, MVP della scorsa regular season, ha già collezionato 23 presenze in Nazionale. In campionato, invece, viaggia a medie molto interessanti: 14.7 punti, 3.4 rimbalzi e 1.7 assist. Meo Sacchetti sa che può sempre contare su di lui, facendolo partire spesso in quintetto e lasciandogli responsabilità quando il pallone “scotta”.
Diego Flaccadori entra nel gruppo azzurro solo ieri, convocato in sostituzione del play della Virtus Bologna Nico Mannion. Il bergamasco, ritornato all’Aquila Trento dopo una stagione in Germania al Bayern Monaco di Andrea Trinchieri, ritrova la maglia azzurra a distanza di alcuni anni (l’ultima presenza risale infatti al 2019). Il play della Dolomiti Energia si è guadagnato la convocazione anche grazie all’ottimo rendimento di questa prima parte di stagione: 14.9 punti di media (quarto miglior realizzatore italiano), con due season high da 18 punti (contro Pesaro) e 17 punti (contro la Fortitudo Bologna). Anche in EuroCup il giocatore classe 1996 si sta facendo valere, caricandosi la squadra sulle palle nei momenti di difficoltà. Il nostro CT lo farà sicuramente ruotare insieme agli altri play Spagnolo, Pajola, Mascolo e Candi, viste anche le due sfide ravvicinate a distanza di pochi giorni.
Bruno Mascolo si presenta invece alla prima convocazione nella Nazionale maggiore (conta 6 presenze nella selezione giovanile che ha partecipato alle Universiadi 2019 disputate a Napoli). Il play della Bertram Derthona Tortona (neopromossa e autentica sorpresa di quest’inizio di stagione tra Supercoppa e Campionato) è stato uno dei protagonisti della cavalcata trionfale dei piemontesi in A2 lo scorso anno, e può essere sicuramente il jolly da tirare fuori a partita in corso, dando il cambio agli altri che come lui ricoprono il ruolo di playmaker (reparto in cui le possibilità non mancano). Il giocatore classe 1996 viaggia a 7.8 punti di media in campionato (con un season high di 17 punti nella prima giornata contro Treviso).
Amedeo Tessitori (per tutti ‘Tex’) è uno dei veterani di questa Nazionale. Il centro della Virtus Bologna ha fatto parte del gruppo che ha disputato il Preolimpico di Belgrado, venendo poi confermato per il torneo olimpico di Tokyo 2020. Il classe 1994 svolge egregiamente il suo compito sotto canestro, facendo valere i 208 cm di altezza per catturare rimbalzi e distribuire il gioco in post basso. ‘Tex’ viaggia a 6 punti e 3.8 rimbalzi di media in campionato, rendimento che gli ha consentito di essere ancora chiamato dal CT Sacchetti per ricoprire un ruolo (quello del centro) in cui abbiamo sempre faticato per diversi anni. Tessitori ha fatto parte anche della spedizione al Mondiale 2019 in Cina, quando ancora giocava a Treviso.
Matteo Spagnolo lo possiamo sicuramente definire come il giocatore del momento. Il giovanissimo play della Vanoli Cremona (classe 2003) è uno dei prospetti più cristallini del basket nostrano, cresciuto nel vivaio della Stella Azzurra di Roma e chiamato a farsi le ossa nientedimeno che al Real Madrid (sezione giovanile). Il play nativo di Brindisi si è ben inserito nel sistema di gioco di coach Galbati a Cremona, con 11.6 punti di media ma anche 3.3 rimbalzi e 2.6 assist. Dal punto di vista delle caratteristiche è molto simile ad Alessandro Pajola, ovvero un playmaker a tutto campo che imposta il gioco ma che sa farsi valere anche in difesa. Ha ampi margini di miglioramento, e coach Sacchetti ne è consapevole.
Raphael Gaspardo rientra invece nelle recenti new entry della Nazionale, avendo all’attivo solo due presenze con gli azzurri. L’ala nativa di Bressanone, che milita nell’Happy Casa Brindisi, può essere sicuramente uno dei giocatori chiave soprattutto entrando dalla panchina. Il giocatore classe 1993 viaggia a 13 punti di media in campionato (a Brindisi è secondo dietro al solo Nick Perkins in questa statistica, con un season high di 29 punti messo a segno contro Sassari), sa farsi valere in difesa con i suoi 207 centrimetri ma ha il polso delicato per segnare da ogni posizione del campo, sia nel pitturato che dall’arco.
Mattia Udom, compagno di squadra di Gaspardo a Brindisi, è stato chiamato al pari di Flaccadori in corsa. L’ala classe 1993 ha sostituito l’infortunato Leonardo Totè (Fortitudo Bologna). Per lui si tratta in un certo senso della prima convocazione in Nazionale maggiore, avendo fatto parte solo della squadra sperimentale in due tournée disputate in Cina nel 2014 e nel 2015. Il classe 1993 (ex Montepaschi Siena) viene spesso inserito nelle rotazioni di coach Vitucci a Brindisi, subentrando a partita in corso per far rifiatare i compagni di pari-ruolo. In questo campionato Udom viaggia a 5.8 punti di media, mentre si segnalano i 10.5 punti di media in Coppa Italia nella scorsa stagione. Sa farsi valere in difesa con i suoi 200 centimetri, e può sicuramente alternarsi con Tessitori per il ruolo di centro.
Giordano Bortolani, al pari di Spagnolo e Procida, è uno dei nostri giovani talenti in rampa di lancio. La guardia classe 2000, che milita nella Nutribullet Treviso, ha già collezionato sette presente in Nazionale. Si è contraddistinto soprattutto nella fase a gironi della Supercoppa Italiana con 13.4 punti di media (il migliore dei suoi). In campionato, invece, Bortolani sfiora la doppia cifra di punti di media (9.8). Coach Meo Sacchetti gli sta dando fiducia, al pari del suo coach di club Max Menetti. Il giovane siciliano ha tutte le carte in regola per ritagliarsi il suo spazio nelle sfide contro Russia e Olanda.
Michele Vitali è uno dei reduci della splendida estate azzurra al pari di Tonut, Tessitori e Pajola. Il fratello minore di Luca (play di Brescia, sotto contratto ma attualmente fuori rosa) è ritornato in Italia alla Reyer Venezia dopo aver militato nell’ultima stagione al Bamberg in Germania. Si tratta di uno dei veterani di Meo Sacchetti, avendo già vestito per 34 volte la canotta azzurra. Ha fatto parte della trionfale spedizione di Belgrado ed è salito sul volo per Tokyo, dimostrandosi un lottatore su ogni pallone e mai domo. Il CT lo sa e lo chiama appunto per questo motivo: non molla mai e si sacrifica per la squadra, ma sa farsi trovare pronto quando serve e prendendosi anche tiri importanti. Le sue statistiche in maglia oro-granata: 6.4 punti di media in Campionato, 8 punti a partita nella fase a gironi e 7.5 nelle due partite della fase finale.
Mouhamet Rassoul Diouf (per tutti ‘Momo’) ha indossato la maglia azzurra per la prima volta quest’estate, convocato da Sacchetti per la VTG Supercup di Amburgo. Il giovane classe 2001, ala di 206 centimetri che gioca a Reggio Emilia, può sicuramente tornare utile a partita in corso per dare il cambio a chi ricopre il suo stesso ruolo. Si fa valere sotto canestro grazie al suo fisico, e le statistiche lo dimostrano (2.9 rimbalzi di media in campionato, uno dei migliori dei suoi). Il Coach saprà inserirlo al meglio nelle rotazioni, chiamandolo in causa quando necessario.
Davide Alviti fa parte del gruppo di giocatori convocato da Meo Sacchetti dallo scorso anno (due sole presenze per lui). Il giovane classe 1996, dopo diversi anni a Trieste (11 punti di media lo scorso anno in campionato), ha firmato in estate per l’Olimpia Milano dove però fatica a trovare spazio nelle rotazioni di coach Messina (2 soli punti di media per lui). Può essere definito come l’innesto giovane da mandare in campo a partita in corso, dove in pochi minuti può tirare fuori prestazioni interessanti e distribuire palloni ai compagni, non disdegnando la soluzione personale.
Nicola Akele sta attraversando un discreto momento di forma in quest’inizio di stagione. L’ala grande di Treviso, infatti, ha iniziato l’annata mettendosi in luce in Supercoppa con 9.5 punti e 5.4 rimbalzi di media. In campionato, invece, il giovane segna 7.3 punti di media a partita (score migliore: 19 punti contro Varese). Ha la stazza per emergere sotto il ferro sia in difesa che in attacco, cooperando al meglio con il playmaker e partecipando attivamente a tutte le fasi. Nove le presenze in Nazionale per lui dal 2020, grazie alle chances che coach Sacchetti sta dando a tutti i giovani disponibili nel nostro campionato.
Gabriele Procida può essere sicuramente considerato come un altro dei nostri astri nascenti (al pari di Giordano Bortolani e Matteo Spagnolo tra i convocati di Meo Sacchetti). Il giovane classe 2002 ha firmato quest’anno per la Fortitudo Bologna dopo aver militato a Cantù nella passata stagione (insieme ad un altro ragazzo dal profilo interessante ovvero Andrea Pecchia, accasatosi in questa stagione alla Vanoli Cremona come Spagnoloì). La squadra bolognese occupa attualmente le ultime posizioni in classifica, ma la guardia di 201 centimetri si sta facendo valere e sta mettendo in mostra tutto il suo talento: 7.3 punti di media in campionato e 9.5 nella fase a gironi di Supercoppa, insieme a 5.4 rimbalzi (Serie A) e 4.3 (Supercoppa) catturati a partita. Fisico sotto canestro e classe in attacco, un mix esplosivo per questo giovane interessante che ha già collezionato nove gettoni in maglia azzurra. Nel 2019 ha inoltre partecipato, tra le altre cose, al Camp Basketball Without Borders di Riga (Lettonia) con i migliori prospetti europei.
Alessandro Lever si è guadagnato invece il primo gettone in Nazionale Maggiore (dopo essere sceso in campo 12 volte nelle selezioni giovanili, dall’Under 16 all’Under 20). L’ala grande classe 1998 (che può giocare anche da centro, dando quindi il cambio al titolare Tessitori), cresciuto nelle giovanili di Reggio Emilia, ha giocato dal 2017 al 2021 negli Stati Uniti a livello universitario difendendo i colori della Grand Canyon University di Phoenix – Arizona. Il giovane nativo di Bolzano si dovrà conquistare sul campo la fiducia del CT Sacchetti, mettendo minuti importanti nelle gambe in questa prima finestra per poi guadagnarsi la chiamata anche in quella di Febbraio 2022.
Alessandro Pajola, infine, continua a stupire tutti quanti con la classe e la velocità di apprendimento, mantenendo sempre i piedi ben saldi a terra e lavorando con umiltà. Nonostante ciò, il play della Virtus Bologna classe 1999 si è già tolto diverse soddisfazioni nell’ultima annata: Scudetto con le V-nere e ruolo da protagonista nel Preolimpico di Belgrado (10 punti messi a segno nella fantastica finale contro la Serbia, con una prestazione monstre di fronte al suo ‘Maestro’ Teodosic), con tanto di successiva conferma nel roster olimpico di Tokyo (insieme a Tonut, Vitali e Tessitori). Al rientro dalla splendida estate azzurra, ‘Pajo’ ha alzato la Supercoppa Italiana guadagnandosi anche il premio di MVP della prima competizione stagionale (mettendo a referto 6.7 punti e distribuendo 5.3 assist di media a partita). Il rendimento del giovane play marchigiano ha avuto qualche piccolo calo in campionato, ma ha ampi margini di miglioramento e sa destreggiarsi su entrambi i lati del campo inventando soluzioni d’attacco ma mostrando i muscoli e il fisico in difesa nelle fasi cruciali della partita.
Credit: Ciamillo