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Basket, Sergio Scariolo: “Alla Virtus c’è qualità, ma manca mestiere. Crisi Teodosic? Chiacchiericcio cittadino”

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Sono già trascorsi cento giorni dalla nomina di allenatore della Virtus Bologna per Sergio Scariolo; sinora, la stagione dei Campioni d’Italia in carica non è stata entusiasmante. Lo stesso tecnico sa che c’è ancora da lavorare, ma è anche consapevole di lavorare con un gruppo di grande qualità, cui però manca qualcosa, a prescindere dagli infortuni.

L’analisi fatta dallo spagnolo in un’intervista al Corriere di Bologna va proprio in questa direzione; il bilancio sinora è comunque positivo: “L’unico titolo che si può vincere in autunno, la Supercoppa, l’abbiamo vinta; sono soddisfatto del nostro lavoro, stiamo crescendo nonostante gli infortuni, giocatori e staff nuovi. Conosco i nostri pregi e difetti: per esempio, mi aspettavo un livello più alto di esperienza e mestiere. La qualità c’è, ed è tanta, ma manca il mestiere, quello che ti fa reagire bene alle cose, come un fischio che non condividiamo, un parziale subito; a questo ci arriveremo col tempo, per ora al livello italiano ci siamo, a quello europeo no“.

Il tecnico della Virtus è stato spesso criticato per un errato atteggiamento difensivo della sua squadra, rea di concedere troppi punti agli avversari; in realtà, è tutto in linea con il gioco dinamico e offensivo che vuole proporre: “La nostra squadra non difende? Se si considerano i punti subiti ogni partita, sì. Ma va analizzato l’indice dato dai punti subiti per possesso: il nostro stile di gioco è dinamico e dispendioso, non è male subire 90 punti con 100 possessi. Noi vogliamo un gioco veloce ed efficace, sia in attacco che in difesa: servono aggressività e solidarietà“.

Passando a un commento sui suoi giocatori, smorza ogni possibile polemica su Teodosic, aspettando Mannion; il roster, per esigenze, deve essere largo: “Conosco Bologna come le mie tasche, quello di Teodosic in crisi è un chiacchiericcio cittadino: è sempre concentrato, al 100%, ed è in miglioramento da un punto di vista fisico. Mannion? Difficile da giudicare adesso, in queste condizioni, ma attorno a lui c’erano aspettative irreali per chi non ha mai giocato in Europa, in un ruolo così delicato: questo ha generato un grande stress. Abbiamo perso per infortunio Abass e UdohSampson e Cordinier sono buoni difensori e si stanno adattando per sostituirli; i ritmi che vogliamo tenere richiedono due giocatori per ruolo“.

Un giudizio preciso, infine, sulla cultura sportiva italiana, ancora acerba per Scariolo; anche qui c’è da migliorare, ma il movimento è in crescita, anche a livello di strutture (nel caso della sua Virtus): “Mi piace allenare qui, in Italia, e alla Virtus, ho tutto per lavorare in condizioni ottimali; gli scout NBA, quando sono venuti, sono rimasti impressionati dall’intensità del lavoro, noi siamo abituati. L’Italia ha una cultura sportiva ancora immatura: la reazione a vittorie e sconfitte è sproporzionata, soprattutto a novembre, quando non si vince nulla“.

Foto: Lapresse

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