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Coppa Davis, Jannik Sinner: “Abbiamo vinto! Italia bella e competitiva, bravi ragazzi oltre che grandi giocatori”
Jannik Sinner ha letteralmente demolito John Isner con un perentorio 6-2, 6-0 in un match a senso unico andato in scena sul cemento indoor del PalaAlpitour di Torino. L’altoatesino è stato impeccabile contro lo statunitense e ha regalato il secondo punto all’Italia al suo esordio nella Coppa Davis 2021: gli azzurri sono così volati sul 2-0 contro gli USA, dopo il successo ottenuto da Lorenzo Sonego contro Reilly Opelka, e hanno così portato a casa il trionfo contro la formazione d’oltreoceano.
I ragazzi del capitano Filippo Volandri hanno di fatto ipotecato il primo posto nel girone e l’annessa qualificazione ai quarti di finale della massima competizione per Nazionali, anche se bisognerà stare attenti all’impegno di domani pomeriggio contro la Colombia (sulla carta decisamente abbordabile).
Il 20enne ha analizzato la sua prestazione al termine dell’incontro: “Giocare di fronte a voi è stata una situazione speciale. Noi abbiamo già vinto oggi, indipendentemente dal doppio. Grazie a tutti. È veramente un onore giocare qua per l’Italia. Sonego ha vinto, io ho vinto, abbiamo già vinto ma facciamo del nostro meglio anche in doppio. Abbiamo una squadra molto competitiva, bravi ragazzi oltre che grandi giocatori. Abbiamo fatto gruppo, io sono contento e onorato di farne parte e questo porta a risultati come quelli che abbiamo appena ottenuto“.
Jannik Sinner, che era al suo esordio assoluto in Coppa Davis, ha poi proseguito: “Giocare meglio di così? Oggi non lo so, ho risposto veramente bene. Giocare in questo modo contro Isner non è facile, io avevo perso a Cincinnati contro di lui. Ero bilanciato bene, giocare in casa aiuta e giocare qui è molto bello. Sonego mi ha gasato? Sicuramente, ha fatto una grandissima partita. Abbiamo giocato contro due giocatori molto simili. Siamo una squadra bella, abbiamo tanti giocatori e abbiamo tante scelte. Ognuno è una bravissima persona e proviamo a fare del nostro meglio“.
Foto: Lapresse