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Scacchi, Mondiale 2021: Carlsen-Nepomniachtchi, la calma della settima partita

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Va subito detto chiaramente: nella settima partita tra Carlsen e Nepomniachtchi è successo molto poco. Se si potesse fare un paragone col ciclismo, è come se si fosse trattato di una specie di frazione di trasferimento di una qualsiasi corsa a tappe. E i due ne avevano ben donde, visto che avevano finito oltre la mezzanotte la settima partita.

Per la quarta volta è stata giocata la Partita Spagnola, e per la seconda volta Carlsen ha scelto di giocare un impianto leggermente inferiore dell’anti-Marshall con 8. a4, quello con 8… Tb8, senza che però questo gli creasse particolari problemi. Come linea è parsa a molti l’anticamera di quel che poi s’è visto, una patta senza reale colpo ferire.

Vale la pena soffermarsi su un paio di mosse: 17. d4 e 18. cxd4 del Bianco. Va detto, infatti, che soprattutto per la seconda c’erano tre possibilità diverse: cxd4 ha offerto il fianco alla successiva grande liquidazione dei pezzi, le altre due avrebbero portato in scena un gioco potenzialmente più ricco di variabili, ma non era forse lo scopo dei due dopo una battaglia tanto estenuante come quella intercorsa soltanto sedici ore prima.

Un ulteriore segno, secondo lo stesso Carlsen, viene dalla ventesima del Bianco, Tec1: “Forse la sua unica chance era giocare al suo posto 20. Tac1, quindi scambiare e4 con c7, e penso che sarebbe stato un pochino meglio, ma molto poco. Sarebbe stato irrealistico pensare che avrebbe giocato per vincere. Penso che avrei raggiunto la parità gradualmente anche qui“.

A questo punto ogni obiettivo si sposta sull’ottava sfida, che, a energie presumibilmente recuperate dai due giocatori, potrebbe essere un altro viatico importante. Dato che domani c’è il giorno di riposo, il Campione del Mondo ha tutto l’interesse ad arrivarci con due punti di vantaggio nella sfida, il che darebbe un colpo estremamente pesante alle speranze dello sfidante. Di quest’ultimo, peraltro, resta da capire (visto che la partita di ieri, di fatto, non si può definire attendibile) cosa succederà: la sua storia personale, anche recente, indica cosa può accadere quando una grossa delusione si presenta dalle parti del russo.

Foto: FIDE / Eric Rosen

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