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Tennis, Novak Djokovic: “Sono molto stanco per tutta la stagione”

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Archiviata la stagione 2021, è arrivato il momento delle valutazioni. Dopo un inizio anno spettacolare, gli ultimi quattro mesi di Novak Djokovic non sono stati proprio felici: prima c’è stata la sconfitta in finale agli Us Open, poi la caduta nella semifinale delle ATP Finals e, infine, l’eliminazione in semifinale nella Davis Cup. 

Specialmente l’ultima sconfitta, ha fatto davvero male al serbo che però, come ammesso da lui stesso in un’intervista, non ha grandi rimorsi: “La stagione è finita. Non mi pento di niente di quello che ho fatto quest’anno, do sempre il massimo quando gareggio. Giocare per il mio Paese ha un significato speciale e purtroppo non siamo riusciti ad andare avanti. Quello che faccio sempre è trarre insegnamenti da tutte le sconfitte; per quanto questo mi faccia male, battute d’arresto di questo calibro sono ciò che serve a rafforzarsi e crescere, come persona e come atleta”.

Sempre nella stessa intervista, il numero 1 del mondo ha poi delineato gli obiettivi della squadra serba in vista dei prossimi impegni: “Dobbiamo migliorare il nostro doppio. Se non riusciremo ad avere una coppia consolidata che gareggi ininterrottamente tutto l’anno, sarà molto difficile per noi riuscirci. Oggi sapevamo di non essere i favoriti perché loro sono la coppia migliore nel mondo, sapevano in ogni momento cosa avremmo fatto e hanno preso le decisioni giuste”.

Infine, interrogato sul suo futuro e sulla questione Australian Open 2022, Novak risponde così: “Onestamente, cercherò di utilizzare i prossimi giorni per recuperare bene, dimenticare completamente il tennis e rinnovare le energie. Sono molto molto stanco per tutta la stagione, esausto, quindi ora devo concentrarmi su un periodo di riabilitazione e trascorrere tempo di qualità con la mia famiglia. Poi vedremo cosa ci riserva il futuro. So quello che vuoi sapere, ma stasera non ne parlerò. Sarai informato della mia decisione molto presto, ma io non posso dirvi una data precisa”. 

Foto: LaPresse

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