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Formula 1

F1, le 5 risposte delle prove libere ad Abu Dhabi. Hamilton-Mercedes impressionanti, Verstappen meglio sui long run

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Il primo giorno di prove libere è andato in archivio a Yas Marina, teatro dell’ultimo round del Mondiale 2021 di F1. Spunti ce ne sono stati e andiamo ad analizzare quali sono state le cinque risposte che ci ha lasciato il day-1 del fine-settimana ad Abu Dhabi.

LE CINQUE RISPOSTE DELLE PROVE LIBERE DEL GP DI ABU DHABI F1 2021

1 – HAMILTON E MERCEDES IMPRESSIONANTI

L’analisi deve partire da quanto ottenuto nella FP2, visto che la FP1 con il caldo e il sole non può essere considerata significativa. Le qualifiche e la gara si disputeranno nel contesto climatico delle libere 2 e pertanto si può affermare che Lewis Hamilton e Mercedes abbiano fatto paura. Il britannico con il tempo di 1’23″691 è stato nettamente più veloce, rifilando 641 millesimi all’olandese Max Verstappen (quarto). Un Lewis in palla, desideroso di dimostrare che per quest’ultimo atto la voglia di imporsi senza se e senza ma c’è.

2 – VERSTAPPEN E RED BULL MEGLIO SUL PASSO GARA

Max però non è tipo di darla per persa così facilmente e il lavoro di questo venerdì è stato particolarmente positivo per quanto riguarda i long run. Verstappen ha impresso un ritmo da 1’28” alto e Hamilton non l’ha eguagliato da questo punto di vista. C’è da chiedersi se questo sia un andamento reale o se dipenda dal carico di benzina. Vero è che quando si parla di simulazione gara raramente si menta o si tenti il bluff. Una speranza in vista della corsa domenicale? Lo scopriremo.

3 – FERRARI IN DIFFICOLTA’ SUL NUOVO LAYOUT MA…

La pista, rimasta inalterata dal suo debutto nel 2009, ha subito diverse modifiche, come è noto. All’inizio del giro, la chicane che formava le curve 5 e 6 è stata sostituita da un rettilineo; il tornante successivo è stato anticipato e ampliato, aumentando così la velocità di percorrenza con cui si entra nel rettilineo seguente. Una curva lunga con leggero banking è stata introdotta per sostituire la preesistente successione complessa di curve dalla 11 alla 14. Infine, verso la fine del giro, le quattro curve strette che si sviluppano intorno allo Yas Marina hotel (dalla 17 alla 20) sono state allargate e rese più veloci. Una lunga premessa per motivare le difficoltà di una Ferrari che, come prestazione pura, sembra essere più in difficoltà del solito. La nuova tracciatura richiede molto come stabilità di avantreno, notoriamente uno dei punti deboli della macchina di Maranello. L’ottavo e nono tempo del monegasco Charles Leclerc e dello spagnolo Carlos Sainz, rispettivamente a 0.866 e a 1.153, sono emblematici delle difficoltà. Tuttavia, per quanto riguarda la simulazione gara, si sono visti dei segnali confortanti soprattutto per il rendimento di Leclerc. Bisognerà quindi attendere per esprimersi in maniera categorica.

4 – BOTTAS E PEREZ, IMPORTANTI NELLA LOTTA IRIDATA

Nella sfida iridata tra Hamilton e Verstappen, il rendimento dei compagni di squadra farà la differenza. Bottas è parso decisamente più convincente oggi come prestazione pura, precedendo Verstappen nell’ordine dei tempi (terzo). Attenzione però a Perez: quinto il messicano nell’overall della FP2, ma molto performante con benzina a bordo. La partita, quindi, è tutta da giocare.

5 – ALPINE VELOCISSIMA AD ABU DHABI

La sorpresa di giornata è stata sicuramente l’Alpine. Il secondo tempo di Esteban Ocon (+0″343) e il sesto di Fernando Alonso (+0″804) sono stati significativi rispetto alla resa della monoposto francese. Probabilmente il cambio di layout ha sorriso alla vettura transalpina e vedremo se nella prosecuzione del weekend ci saranno delle conferme a riguardo.

Foto: LaPresse

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