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Short Track

Sochi 2014, short track: Arianna strepitosa, è una Fontana d’argento

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Arriva la terza medaglia per l’Italia alle Olimpiadi di Sochi 2014. A conquistarla è Arianna Fontana, che vince un fantastico argento nei 500m. A sorpresa a conquistare la medaglia d’oro è stata la cinese Li Janrou, mentre sul terzo gradino del podio sale la coreana Park Seung-Hi.

Una finale davvero incredibile che ha visto cadere alla prima curva ben tre atlete. Infatti dopo la partenza la britanni Elise Christie travolge senza alcun senso la nostra portacolori e anche la coreana. La cinese Li si invola in solitaria verso un incredibile oro, mentre dietro di lei scoppia una furiosa battaglia per le altre due medaglie. Le prime a rialzarsi sono Arianna e l’inglese, che lottano fino all’ultimo centimetro per l’argento. La Christie riesce a spuntarla, ma è una gioia che dura poco per lei, perché i giudici giustamente la squalificano, assegnando l’argento all’azzurro e il bronzo alla Park.

Resta comunque un pizzico di rammarico per non aver visto una finale del tutto regolare, visto che è durata solo una curva. La sensazione è quella che Arianna fosse davvero la più forte tra le quattro e l’oro era davvero alla nostra portata. Alla fine comunque arriva un meraviglioso argento, la terza medaglia olimpica per una straordinaria campionessa, ormai entrata nella storia dello sport italiano.

 

Semifinali davvero incredibili anche nella staffetta maschile. Nella prima cadono Corea e Stati Uniti (poi ripescati) e passano alla finale Olanda e la cenerentola Kazakhstan, mentre nella seconda, quella che riguarda l’Italia, è il Canada a scivolare immediatamente. La squadra azzurra (Dotti, Rodigari, Lobello, Confortola) combatte fino all’ultimo con Russia e Cina, ma deve arrendersi proprio negli ultimi centimetri. Davvero un peccato, perché con l’accesso in finale potevamo davvero giocarci un’altra medaglia.

Yuri Confortola si può comunque consolare con la qualificazione ai quarti di finale nei 1000m e l’azzurro può ritenersi anche fortunato, perché nella sua batteria si autoeliminano il francese Fauconnet e il naturalizzato ungherese Liu Shaolin. Dopo la caduta nei 1500m oggi la fortuna è girata dalla nostra parte.

 

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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

 

1 Commento

1 Commento

  1. ale sandro

    13 Febbraio 2014 at 19:21

    Quest’atleta è troppo importante per lo short track italiano. E’ un po’ da tifoso egoista il mio ragionamento , ma spero che non si ritiri a fine stagione, fissando magari come obbiettivo l’olimpiade in Corea. Intanto ha ancora tutto per essere protagonista nelle prossime gare, compresa la staffetta. Non credo siano tantissime le atlete del suo sport capaci di fare podio in tre edizioni dei giochi. Complimenti ancora!!

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