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Pattinaggio Artistico

Sochi 2014, Plushenko conferma la fine della sua carriera

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Evgenij Pljuščenko è stato il personaggio che ha caratterizzato gli ultimi quindici anni di storia del pattinaggio artistico, ma forse l’ultima giornata è stata anche quella più nera: costretto ad abbandonare la gara olimpica ancor prima di iniziare, a causa di un problema alla schiena, il russo ha subito rilasciato delle dichiarazioni nelle quali ha spiegato le ragioni del suo ritiro, annunciando che non parteciperà più alle competizioni, mettendo così fine alla sua carriera: “Ieri sono caduto eseguendo il quadruplo in allenamento e ho avvertito un problema alla schiena. Oggi sono andato all’allenamento per vedere cosa potevo fare ma non sono riuscito a saltare. Non ho potuto pattinare più di sette minuti. Ho provato, provato e ancora riprovato. Durante il riscaldamento, ho eseguito un triplo flip e un triplo lutz, ma dopo il primo triplo axel ho sentito un dolore terribile alla gamba ed ho eseguito un brutto atterraggio sul secondo. Dopo non riuscivo più a sentire le gambe. Sentivo così male che ho dovuto rinunciare. Sono davvero triste per i miei tifosi, ma ho voluto crederci fino in fondo. Ho quasi pianto, è veramente dura, credetemi. Non è in questo modo che volevo chiudere la mia carriera. Sono molto deluso, ma ho fatto del mio meglio. Adesso devo riposarmi e farmi curare. Poi dovrò iniziare la rieducazione. Sicuramente continuerò a pattinare, ma solo nelle esibizioni”.

Il trentunenne russo chiude la carriera con quattro medaglie olimpiche, incluso l’oro individuale di Torino 2006 e l’oro a squadre vinto qualche giorno fa. Nel suo palmarès figurano anche cinque medaglie iridate, di cui tre d’oro, e ben dieci medaglie europee, con sette titoli continentali.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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