Sci alpino, Federica Brignone e Marta Bassino hanno iniziato a carburare dopo un novembre altalenante

Oltre alla regina indiscussa della velocità Sofia Goggia il comparto azzurro al femminile annovera due atlete di primissimo piano in cui sono racchiuse speranze di medaglie olimpiche e trionfi in Coppa del Mondo. Stiamo parlando di Marta Bassino e Federica Brignone, che si sono scambiate il globo di cristallo in gigante nelle ultime due stagioni e possono ambire a grandi risultati non solo tra le porte strette.

La stessa Brignone predilige il superG rispetto a tutte le altre discipline e non ha perso occasione di dimostrarlo vincendo a St. Moritz. Quando trova pendii favorevoli e condizioni di pista ottimali forse è l’unica in grado di insediare Lara Gut-Behrami, dominatrice incontrastata della specialità almeno fino all’anno scorso. Meno bene sta facendo la valdostana in gigante, trattenuta anche da qualche colpo di sfortuna e dalla smania di spingere a tutta che non sempre ripaga.

Bassino invece è riuscita a raggiungere il primo podio stagionale nel secondo gigante di Courchevel, 330 giorni dopo l’ultima top-3 archiviata nel massimo circuito. Pare che la cuneese stia trovando la forma migliore e voglia riscattare un mese di novembre non proprio brillante, eccezion fatta per il quarto posto nel parallelo di Lech/Zuers che lascia un po’ il tempo che trova. Siamo rimasti delusi delle sue prestazioni in slalom (non gliene facciamo una colpa, ci mancherebbe) mentre nella velocità scia bene sul tecnico ma arranca troppo nei tratti di scorrimento e, soprattutto, di spinta in uscita dal cancelletto.

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Allo stato attuale delle cose sembra complicato che le due azzurre possano lottare per una classifica di specialità, forse Brignone in superG ha qualche chances da giocarsi. Ciò detto l’obiettivo numero uno della stagione sono i Giochi Olimpici di Pechino che cominceranno tra poco più di un mese: in quest’ottica i miglioramenti palesati da Bassino e Brignone nelle ultime uscite lasciano ben sperare, giungere in terra cinese in condizioni ottimali sarà il primo passo per provare a far saltare il banco.

Foto: Lapresse