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Tennis, quando torna in campo Camila Giorgi? Debutto nel 2022 a Melbourne, poi gli Australian Open

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Camila Giorgi aveva chiuso il 2021 a Tenerife, e per giunta con una sua omonima a metà, la colombiana Maria Camila Osorio Serrano. Era stata quest’ultima a fermare la marchigiana in semifinale: la prevista partecipazione al WTA 250 di Courmayeur non si è poi rivelata tale, trasformandosi invece nella fine di un anno contrassegnato dalla vetta più alta mai raggiunta, il WTA 1000 di Montreal, vinto superando in finale la ceca Karolina Pliskova. Questo fa sì che, grazie al numero 33 nel ranking mondiale, sia testa di serie in numerosi tornei.

Una chiave importante per l’inizio di 2022, in cui ha solo due secondi turni da difendere. La sua programmazione, che pure è notoriamente soggetta a ogni genere di modifiche in corsa, prevede tre tornei nel mese di gennaio: uno dei due di Melbourne, Adelaide 2 e Australian Open. Ma andiamo con ordine.

La trasferta australiana inizierà nello stesso luogo in cui si gioca il primo Slam dell’anno, ma secondo modalità che si sono già viste nel 2021 (sebbene in misura molto più ampia, con tanto di torneo rimasto senza una finale giocata). A Melbourne, infatti, ci saranno due distinti tornei che attualmente hanno un’unica entry list, con 32 posti in tabellone per ciascuno. Si tratta, ad ogni modo, di eventi che vedono al via diversi nomi di spicco (Osaka, Halep, Raducanu per citare alcune protagoniste), che però sono attualmente fuori dalla top ten per le ragioni più disparate (le prime due perché il 2021 non è stato anno fortunato, la terza perché si è appena affacciata alla WTA che conta).

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Successivamente, Adelaide 2: in questo caso l’italiana sarebbe, allo stato attuale delle cose, quinta testa di serie, e ad oggi l’ultimo ingresso diretto riguarda la connazionale che può ora affrontare praticamente tutti i tornei in tabellone principale: Jasmine Paolini. Sia uno dei due Melbourne che Adelaide sono 250, entrambi in contemporanea con dei 500 (i due di Melbourne con Adelaide 1, Adelaide 2 con Sydney).

Poi arriva lo Slam. Ed è un torneo, questo, che per tre volte l’ha vista raggiungere il terzo turno, trovandosi in più di un’occasione dentro partite lottate, ma senza lieto fine. L’anno scorso è stata sconfitta dalla polacca Iga Swiatek al secondo turno. Questo, ad ogni modo, dei quattro tornei maggiori rimane il secondo migliore di Giorgi, che vi ha collezionato un record di 9 vittorie e 9 sconfitte. Passando in rassegna gli altri Slam, infatti, il bilancio è questo: 15-10 a Wimbledon, 6-8 al Roland Garros e 6-10 agli US Open (il che significa, in breve, che dopo gli ottavi del 2013 non ha più inciso a New York).

Sarà capace, la classe ’91, di arraffare gli ottavi nel terzo Slam su quattro? La risposta alla domanda la conosceremo presto: per adesso come altezze massime restano ancora i terzi set con Venus Williams nel 2015 (andò molto vicina a vincere in due), con Karolina Pliskova nel 2019 e con Angelique Kerber nel 2020. E se con l’americana, la ceca e la tedesca non fu alla fine gloria, è altrettanto vero che il primo quarto dell’anno non è mai stato quello in cui l’attuale numero 1 d’Italia ha brillato: in breve, ci si attende un’inversione di tendenza.

Foto: LaPresse

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