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ATP Cup 2022, la scelta di Matteo Berrettini in doppio non ha convinto. Ma l’Italia non ha una coppia competitiva

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Comincia con una sconfitta il cammino dell’Italia nell’ATP Cup 2022. La squadra azzurra è stata battuta per 2-1 dall’Australia, che ha ottenuto il punto decisivo nel doppio. Ancora una volta, come già in Coppa Davis, è stato il terzo match ad essere fatale all’Italia, con la coppia composta da Matteo Berrettini e Simone Bolelli che si è arresa al duo australiano formato da John Peers e Luke Saville.

Gli australiani sono due specialisti del doppio e partivano con i favori del pronostico, ma fa discutere comunque la scelta di inserire in doppio un Matteo Berrettini apparso ancora molto lontano dalla miglior condizione. Il romano era già reduce dal ko contro Alex De Minaur e non è riuscito a migliorare la situazione in doppio, subendo la seconda sconfitta di una prima giornata da dimenticare.

Contro due ottimi interpreti del doppio probabilmente si sarebbe dovuto andare sulla coppia più sicura, ovvero quella composta da Fabio Fognini e Simone Bolelli, che hanno giocato anche molte volte insieme. Vincenzo Santopadre, che è proprio il coach di Berrettini, ha deciso di ridare fiducia nuovamente al romano, ma fin da subito si è capito come i due australiani fossero una coppia superiore a quella azzurra, nonostante un secondo set giocato alla pari e che è sfuggito nel finale.

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Fognini aveva fatto male in Coppa Davis in doppio va rimarcato e forse non era nemmeno lui in grandi condizioni. Si poteva schierare Lorenzo Sonego, doppista in qualche occasione, oppure optare sulla scelta di un Jannik Sinner apparso subito “in palla” nella netta vittoria contro Max Purcell. L’affidabilità in risposta dell’altoatesino poteva essere una carta giusta da giocare, ma Santopadre ha preso un’altra strada, che alla fine è risultata sbagliata.

In conclusione si può comunque notare come per l’Italia ci sia ormai da sempre il problema doppio. Fognini-Bolelli sono stati per tanti anni una coppia sicura e anche affidabile, ma nelle ultime competizioni, anche per alcuni infortuni, non sono mai stati schierati insieme. Sia in Coppa Davis sia in ATP Cup la formula rende il doppio un punto assolutamente fondamentale e, per provare a vincere almeno una delle due manifestazioni, l’Italia dovrà prima di tutto trovare una coppia competitiva e puntare su di lei per gli anni futuri, altrimenti il rischio è quello di veder sfumare ancora una volta la possibilità di conquistare un trofeo.

foto: LaPresse

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