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Jan Ullrich ricoverato in ospedale: “Sono sfuggito alla morte: trombosi e infezione al sangue. Negativo all’antidroga”

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Jan Ullrich è stato ricoverato in un ospedale in Messico, poco prima di Natale. L’ex ciclista era di rientro da Cuba, doveva aveva festeggiato il suo compleanno, e la stampa tedesca aveva parlato di un ricovero dovuto alla sua acclarata dipendenza da alcool e droghe. Il vincitore del Tour de France 1997 è però tornato a parlare e ha chiarito quanto successo in un’intervista concessa alla Bild, il più importante quotidiano teutonico: “È vero, sono stato ricoverato in ospedale ed ho rischiato di morire a causa di una trombosi e un’infezione del sangue molto grave. Sono sfuggito di nuovo alla morte”.

Il 48enne ha dunque spiegato che in questa occasione non si trattava di una ricaduta, ma di un problema di altra natura: “All’inizio della cura ho fatto un test antidroga che, ovviamente, ha dato esito negativo. Conoscete la mia storia, tre anni fa sono stato davvero male perché stavo imboccando la stessa strada di Marco Pantani. Sono quasi morto e in Messico sono sfuggito di nuovo alla morte”.

Jan Ullrich ricoverato in Messico per alcol e droghe. “Ero sulla strada di Pantani, quasi morto”

Il vincitore della Vuelta di Spagna 1999 ha sottolineato di aver perso due centimetri di altezza (passando da 183 a 181 cm) a causa del collasso di tre o quattro dischi intervertebrali. Accanto a lui l’ex rivale e ora amico Lance Armstrong: “Era con me. Mi ha aiutato molto. Voglio ringraziarlo per questo”.

Foto: Lapresse

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