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Tennis, novità dall’Australia: Novak Djokovic positivo al Covid-19 il 16 dicembre

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La famosa udienza sul caso di Novak Djokovic ci sarà lunedì 10 gennaio. Sapremo se il serbo potrà disputare il torneo degli Australian Open oppure sarà costretto a lasciare il territorio australiano per la cancellazione del visto legata a una documentazione insufficiente sull’esenzione del vaccino.

Le ultime novità riguardano aspetti di gestione della situazione tra Governo e Tennis Australia e la positività al Covid di Djokovic. Ebbene, come riportato dal quotidiano locale The Advertiser, la citata Tennis Australia ha erroneamente detto ai giocatori, tra cui anche Nole, come avrebbero potuto partecipare al primo Slam dell’anno.

Il documento, ovvero un foglio informativo inviato per e-mail da Tennis Australia all’ATP all’inizio del mese scorso e successivamente trasmesso ai tennisti, aveva informato i giocatori che c’era un processo in due fasi da seguire per poter giocare senza essere vaccinati. In questo caso si includeva una clausola in cui i tennisti dovevano dimostrare di aver contratto il Covid negli ultimi sei mesi.

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Un errore, stando a quanto riportato dai media australiani, dal momento che il Governo federale aveva già notificato per iscritto Tennis Australia a novembre che un’infezione precedente non soddisfaceva i requisitivi di viaggio senza quarantena.

Si presumeva che la base dell’esenzione di Djokovic fosse proprio quella di essere positivo al Coronavirus. Un’indicazione è arrivata quest’oggi dall’Australia (fonte: ABC News) in cui si afferma che il primo test PCR positivo risale al 16 dicembre 2021.

Djokovic ha anche chiesto di poter lasciare il Park Hotel di Melbourne, dove è in isolamento da mercoledì, per potersi preparare in vista dell’Australian Open. La richiesta è stata depositata dai legali al tribunale che nella notte tra domenica e lunedì deciderà sul caso.

Foto: LaPresse

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