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Pattinaggio artistico, Europei 2022: Daniel Grassl, si può fare! L’altoatesino a caccia del podio

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Sognare in grande si può. Avrà certamente un sapore speciale in chiave Italia la gara individuale maschile, prova cardine dei Campionati Europei 2022 di pattinaggio artistico, in scena a Tallinn (Estonia) dal 10 al 16 gennaio. A competere per il podio ci sarà infatti, oltre a Matteo Rizzo, già bronzo nel 2019, il talento Daniel Grassl, quarto classificato nell’ultima edizione disputata a Graz (Austria).

L’altoatesino seguito da Lorenzo Magri si presenterà sul ghiaccio estone forgiato dall’ottima terza piazza centrata in occasione della tappa del Grand Prix di Torino, risultato con cui ha compiuto un significativo passo in avanti in termini di ranking e visibilità. Non sarà una sfida semplice, sia chiaro, ma se l’atleta delle Fiamme Oro riuscirà a performare con i giri giusti non potrà che mettere una pressione significativa al resto della concorrenza, fattore di un’importanza fondamentale in una gara come quella in questione.

Poche le incognite da un punto di vista strategico. Se non ci saranno sconvolgimenti infatti Daniel per lo short, interpretato sulle note de “Nureyev” di Ilan Eshkeri, inserirà un quadruplo lutz, il triplo axel e la combinazione triplo lutz/triplo toeloop. Nel libero invece, pattinato su “Interstellar/Armageddon” proporrà tre quadrupli, lutz, flip e loop (quest’ultimo forse anche in combinazione con euler/triplo salchow), un triplo axel, due tripl lutz (uno agganciato al triplo toeloop) e un triplo flip (combinato con il triplo loop).

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Ma da quali avversari dovrà stare attento Grassl? In linea generale a tutta la compagine russa, composta da rivali sulla carta iper competitivi seppur imprevedibili sotto il profilo realizzativo. Se sarà in palla non sarà neanche facile da domare Morisi Kvitelashvili, reduce dalla bella vittoria alla Rostelecom Cup, né tanto meno il francese Kevin Aymoz, capace di performance ammirabili come di disastri assoluti. A prescindere da tutto, sarà importante chiaramente non guardare gli altri e concentrarsi sulle proprie prestazioni. Il resto lo scriverà il destino. Forza Daniel.

Foto: Valerio Origo

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