Formula 1
F1, Toto Wolff: “I trofei sono pericolosi: reliquie del passato che non contano nel presente”
Toto Wolff è uno degli uomini più influenti del mondo della Formula 1, avendo vinto moltissimo come dirigente della Mercedes, sfiorando anche la direzione del Circus prima della scelta di Stefano Domenicali. Ciononostante, in una recente intervista ha dichiarato di essere affezionato solamente a due oggetti legati ai suoi successi.
“In casa tengo solo due cimeli: il casco dedicato a Lauda con il quale Hamilton ha vinto il Gran Premio di Monaco nel 2019 e la coppa Costruttori girata dal lato in cui c’è lo spazio per i vincitori del futuro“, ha dichiarato l’austriaco ai microfoni di Frankfurter Allgemeine.
Una forte presa di posizione contro i trofei, ma che fa parte di un pensiero competitivo che non conosce soste e appagamento. “Sono pericolosi, sono reliquie del passato – ha spiegato Wolff – non contano nulla nel presente e non ci si dovrebbe mai beare dei successi ottenuti in precedenza“.
Atteggiamento dunque chiaro per Wolff; raggiunto un traguardo va sì festeggiato, ma si pensa subito alla prossima gara, simbolo di una fame insaziabile: “I momenti di soddisfazione devono esserci, altrimenti non c’è equilibrio. Per me, però, durano poco, giusto il volo di ritorno per tornare a casa. Dal giorno dopo è tempo subito di pensare al prossimo appuntamento, una nuova gara da vincere”.
Foto: Live Photo Sport