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Sochi 2014, Biathlon: l’Italia vicina al podio, Domracheva superiore

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Ancora una volta, come dopo l’inseguimento, ci ritroviamo a commentare una splendida vittoria di Darya Domracheva ai Giochi Olimpici di Sochi 2014: oggi la bielorussa si è imposta nell’individuale, evidenziando una superiorità schiacciante rispetto alle avversarie.

Partita con un ritmo controllato, ha accelerato solamente dopo l’errore occorso al secondo poligono: da quel momento in poi nessuna è riuscita a tenere il suo passo e Domracheva ha colto la doppietta con oltre un minuto di vantaggio rispetto a tutte le avversarie nonostante il bersaglio mancato. Suo, ovviamente, il miglior tempo sugli sci: Mäkäräinen, seconda in questo frangente di gara, ha pagato oltre 30” di distacco dall’avversaria, arrivata finalmente ai livelli che ci si attendeva da lei in tutte le componenti della gara. In queste Olimpiadi non sta mancando nemmeno la precisione al tiro e la gestione della gara, storicamente il suo punto debole; i due ori conquistati sono più che meritati e lunedì potrebbe puntare alla tripletta nella mass start, gara sorella dell’inseguimento, vinto pochi giorni fa.

La Bielorussia può festeggiare anche per il terzo posto di Nadezhda Skardino, da sempre una delle tiratrici più precise del circuito arrivata ad uno splendido riconoscimento per una carriera solida. Seconda posizione per la Svizzera, che ha chiuso la sua giornata trionfale grazie a Selina Gasparin: nonostante lo zero al tiro ha pagato comunque oltre un minuto da Domracheva, obiettivamente la migliore del lotto nella prova odierna.

Hanno deluso le attese, e non solo oggi, nazioni storiche per questo sport come Norvegia, Russia e Germania, lontanissime dalle prime posizioni e mai in corsa per le medaglie per tutta la competizione. Qualcosa, probabilmente nella preparazione, non è andato per il verso giusto, anche se Russia e Germania non sono nel loro miglior momento storico. Lontanissima, in Casa Norge, la campionessa olimpica in carica Tora Berger, 16esima a quasi 4 minuti con 3 errori.

Abbiamo sofferto, anche oggi, con gli azzurri. E in particolar modo con Karin Oberhofer, vera e propria star della spedizione azzurra. Dopo due ottimi piazzamenti nei primi 10, con un quarto posto, anche oggi Karin ha dimostrato di poter ambire alle primissime posizioni con costanza anche in un appuntamento prestigioso come le Olimpiadi. Fino all’ultimo poligono l’italiana è rimasta in corsa non solo per un ottimo piazzamento, ma anche per il podio. Due errori l’hanno fatta scivolare in una comunque onorevole 14esima posizione. Se nella sprint non potevamo recriminare nulla, oggi invece possiamo mangiarci le mani per quei due bersagli mancati. Se anche non dovesse arrivare una medaglia da qui alla fine dei giochi, il movimento azzurro merita comunque gli applausi da parte di tifosi e appassionati, che finalmente stanno vedendo i nostri atleti lottare ad armi pari con i migliori.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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