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ATP Adelaide 2 2022, Thanasi Kokkinakis profeta in patria! Battuto Rinderknech in tre set, primo titolo per l’australiano

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Il tennis mondiale ha già la sua storia del 2022. Dopo anni di infortuni che ne hanno minato l’ascesa, Thanasi Kokkinakis esulta per la prima volta nel circuito maggiore. Lo fa nel torneo di Adelaide 2, sua città natale, battendo un altro ‘novizio’ a questi livelli, il francese Arthur Rinderknech, in una partita chiusa per 6-7 7-6 6-3 dopo due ore e quaranta minuti di gioco.

Se già la scorsa settimana l’australiano aveva dato sfoggio di una buona forma spingendosi in semifinale, in questi giorni ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, regalando al pubblico sempre più quei lampi che pochi anni fa lo rendevano uno dei talenti più fulgidi di questa generazione. E con quel fare leggermente impacciato nella premiazione, ma con un sorriso che tradisce tutto quello che ha passato, si spera che non sia soltanto la fine, ma l’inizio di una scalata che possa restituirci quello che qualche stagione fa era il progetto di un gran giocatore.  

Il canovaccio della partita è chiaro ed eloquente: Kokkinakis ha il pubblico completamente schierato dalla sua parte, che ad ogni punto del suo beniamino esulta come si stesse disputando la finale degli Australian Open. Ma Rinderknech si cala bene nel ruolo di antagonista (suo malgrado) giocando il suo tennis imperturbabile. E alla prima, unica, occasione riesce a mettere il set dalla propria parte: colpo in rete dell’australiano sul 7-6 del tie-break e il primo set va in archivio in favore del francese.

Il padrone di casa non si lascia abbattere dall’aver perso una tiratissima prima frazione e continua con il suo piano partita, atto a chiudere gli scambi il prima possibile. Vale lo stesso discorso per Rinderknech, e quando due forze uguali si scontrano si crea una situazione di stallo. Difatti i turni di battuta scorrono via senza particolari intoppi, con solo un game chiuso ai vantaggi: è di nuovo il tie-break a rendersi decisivo. E stavolta volge a favore dell’australiano, che conquista un margine di sicurezza con un errore avversario e uno schiaffone di dritto fino a portarlo in porto fra le urla di gioia del pubblico.

E dopo due ore di sostanziale equilibrio, la partita cambia: Kokkinakis ha immediatamente una palla break, la prima di tutta la sfida, e la sfrutta come meglio non potrebbe con un attacco con i piedi dentro il campo, accolto dall’esultanza del pubblico. Rinderknech dall’altra parte prova a rimanere attaccato alla partita, ma l’australiano è inattaccabile sul suo servizio. Il nono, decisivo, gioco è una sequela di suoi errori dettati dalla frustrazione, portando Kokkinakis a sfoderare un sorriso a trentadue denti ed un accenno di lacrime per il suo primo trionfo nel circuito maggiore. Un successo che potrebbe riconsegnarci un talento da ammirare nei prossimi tornei dopo anni di vero e proprio inferno, ed anche lo stesso Thanasi ne è convinto nelle interviste post partita. Con lo sguardo rivolto verso gli Australian Open, dove potrebbe regalare un incontro potenzialmente da cinque stelle con Rafael Nadal al secondo turno.

Festival degli ace in questa partita, che si conclude in favore dell’australiano per 18 a 15, il vincitore è anche assai più preciso con la prima di servizio, mettendone in campo il 77% totale. Il coraggio nei suoi colpi da fondo lo ha premiato, con alcuni vincenti che hanno fatto svoltare la partita in suo favore.

Foto: LaPresse

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