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Sochi 2014, pattinaggio: Hanyu vince l’oro, ma la tensione la fa da padrona

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Grande tensione per la finale del singolo uomini, un sentimento che ha condizionato tutti i pattinatori, chi più chi meno, nelle loro prestazioni: coloro che si aspettavano nuovi record, dopo quello di Hanyu nel corto, sono rimasti delusi, perché tutti i grandi protagonisti hanno commesso grossi errori, anche se il risultato finale rispecchia comunque i valori in campo.

Dopo il bronzo di quattro anni fa ottenuto da Daisuke Takahashi, il Giappone si è guadagnato il suo primo oro olimpico nel singolo maschile grazie a Yuzuru Hanyu: il talentuoso diciannovenne non è riuscito a ripetere la prestazione di ieri, ma nonostante le imprecisioni e le due cadute è riuscito ad ottenere il miglior punteggio di giornata con i suoi 178,64 punti (89,66 di punteggio tecnico e 90,98 per i components). Il nipponico, con un totale di 280,09, esce quindi imbattuto dai suoi primi Giochi Olimpici, avendo ottenuto anche il primo punteggio nel corto del team event.

Non è riuscita la grande impresa al canadese Patrick Chan, che doveva realizzare una prova perfetta per regalare al Canada, anziché al Giappone, il primo oro della storia in questa specialità. Anche Chan, nonostante l’esperienza ed i tre titoli mondiali alle spalle, ha subito la pressione, evidenziando gravi problemi negli atterraggi dai salti. Il vincitore del Grand Prix ha ottenuto comunque uno score molto vicino a quello di Hanyu (178,10), superandolo nei components (92,70). Il suo totale di 275,62 punti vale comunque la medaglia d’argento, risultato che un pattinatore canadese non otteneva dal 1998.

Medaglia storica anche per il Kazakistan, portato per la prima volta su podio da Denis Ten, il vincitore della grande sfida per il terzo posto. L’asiatico è forse stato quello che ha sbagliato di meno, ottenendo quest’oggi 171,04 avvicinando così i due mostri sacri nel programma lungo. Ottimo il punteggio tecnico di 88,90, addirittura superiore a quello di Chan e vicinissimo a quello di Hanyu. Il punteggio di 255,10 e la terza posizione sono quindi la naturale conseguenza di questa bella rimonta partita dal nono posto di ieri.

Niente da fare per il campione europeo, lo spagnolo Javier Fernández, che si ferma al quarto posto dopo essere stato terzo nel corto. L’iberico ha realizzato un programma con numerosi errori, molto distante da quello che gli è valso il secondo oro continentale consecutivo. I sui 253,92 punti valgono il quarto posto, che lo conferma comunque al vertice tra i pattinatori del vecchio continente.

Fuori dal podio anche gli altri giapponesi, Tatsuki Machida (253,42) e Daisuke Takahashi (250,67), il bronzo di Vancouver 2010 che era l’unico tra i pattinatori in gara a vantare già una medaglia olimpica in carriera. Nella top ten anche il cinese Han Yan (246,20), il sorprendente tedesco Peter Liebers (239,87), il giovane statunitense Jason Brown (238,37) ed il ceco Michal Březina (233,62).

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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