Sci Alpino
Sci alpino, Giuliano Razzoli memorabile: torna sul podio a Wengen 6 anni dopo! Braathen epico: da 29° a 1°!
Lo slalom maschile si conferma la disciplina più imprevedibile della Coppa del Mondo. Dopo l’imponderabile epilogo di Adelboden, a Wengen si è andati anche oltre con la pazzesca vittoria di Lucas Braathen, capace di una rimonta che resterà nella storia. Il norvegese aveva chiuso in ventinovesima posizione la prima manche e nella seconda ha compiuto veramente un capolavoro, conquistando la seconda vittoria della carriera dopo quella in gigante a Soelden nel 2020.
Norvegia che ha assaporato la doppietta, ma incredibilmente Henrik Kristoffersen ha inforcato a poche porte dal traguardo, quando ormai la vittoria sembrava già sua. Il norvegese, infatti, aveva oltre un secondo di vantaggio sul compagno di squadra prima della clamorosa uscita.
Seconda posizione per lo svizzero Daniel Yule, che ha chiuso a 22 centesimi da Braathen davanti ad un memorabile Giuliano Razzoli. Il veterano azzurro sale nuovamente sul podio dopo sei anni dall’ultima volta, che era stata proprio a Wengen nel 2016. Razzoli ha chiuso al terzo posto a 29 centesimi dal vincitore, certificando la qualificazione alle Olimpiadi di Pechino, dove proverà a regalarsi un’altra enorme soddisfazione.
Una seconda manche folle, con tutti i migliori della prima che hanno perso tantissimo sul muro nei confronti di Braathen. Quarto posto per l’austriaco Fabio Gstrein (+0.32), che ha preceduto il connazionale Manuel Feller (+0.39) ed il norvegese Sebastian Foss-Solevaag (+0.40). Settimo lo svizzero Loic Meillard (+0.41) davanti ai francesi Clement Noel (+0.51) ed Alexis Pinturault (+0.56). Completa la Top-10 l’austriaco Marco Schwarz (+1.23).
Tredicesimo Manfred Moelgg (+1.41), ventesimo Tommaso Sala (+1.80) davanti a Stefano Gross (+1.82). E’ uscito Alex Vinatzer, che ha perso uno sci all’imbocco del muro.
Nella classifica di specialità comanda il norvegese Sebastian Foss-Solevaag con 180 punti, ma sono tantissimi gli atleti che possono ambire alla conquista della sfera di cristallo. Secondo c’è lo svizzero Daniel Yule (162), terzo proprio Braathen (155), poi Giuliano Razzoli (154), lo svedese Kristoffer Jakobsen (140), il francese Clement Noel (132) e l’austriaco Manuel Feller (125).
Foto: LaPresse