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Combinata nordica, Olimpiadi Invernali Pechino 2022: i convocati di tutte le Nazionali

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Pechino 2022 sarà l’ultima edizione dei Giochi olimpici in cui la combinata nordica sarà aperta solamente agli uomini. È infatti pressoché certo che, a partire da Milano-Cortina 2026, verrà consentito anche alle donne di competere per le medaglie. In Cina sono dunque previste solo 3 competizioni, due individuali e una a squadre. Chi saranno i protagonisti dell’imminente manifestazione a Cinque cerchi? Lo abbiamo riassunto in questo articolo, dove sono state raggruppate le convocazioni ufficializzate da tutte le nazioni.

NORVEGIA (5 POSTI)
ANDERSEN Espen (1993)
BJØRNSTAD Espen (1993)
GRAABAK Jørgen (1991)
OFTEBRO Jens Lurås (2000)
RIIBER Jarl Magnus (1997)
Convocati ovvi, poiché questi cinque uomini hanno complessivamente ottenuto risultati nettamente migliori rispetto a tutti gli altri connazionali.

GERMANIA (5 POSTI)
FRENZEL Eric (1988)
GEIGER Vinzenz (1997)
RYDZEK Johannes (1991)
SCHMID Julian (1999)
WEBER Terence (1996)
La selezione interna alla squadra tedesca è stata brutale, tanto che vi erano ben sette pretendenti ai cinque pettorali olimpici. Alfine sono stati tagliati atleti del calibro di Fabian Rießle, capace di arpionare una medaglia individuale sia a Sochi 2014 che a Pyeongchang 2018, e Manuel Faißt. Si è quindi dovuto effettuare una doppia scelta dolorosa.

https://www.oasport.it/2022/01/calendario-olimpiadi-invernali-pechino-2022-orari-giorno-per-giorno-tv-programma/

AUSTRIA (5 POSTI)
FRITZ Martin (1994)
GREIDERER Lukas (1993)
LAMPARTER Johannes (2001)
REHRL Franz-Josef (1993)
SEIDL Mario (1992)
Alla fine, i risultati hanno sciolto ogni possibile dubbio e sono stati convocati i cinque capaci di tenere il rendimento migliore. Peccato per Stefan Rettenegger, ma avrà sicuramente tempo e modo di rifarsi.

GIAPPONE (5 POSTI)
NAGAI Hideaki (1983)
WATABE Akito (1988)
WATABE Yoshito (1991)
YACHI Sora (2000)
YAMAMOTO Ryota (1997)

FINLANDIA (5 POSTI)
HEROLA Ilkka (1995)
HIRVONEN Eero (1996)
MÄKIHAHO Arttu (1997)
NIITTYKOSKI Otto (2001)
REPONEN Perttu (2002)

FRANCIA (5 POSTI)
BAUD Matteo (2002)
BLONDEAU Gael (2000)
GERARD Antoine (1995)
MÜHLETHALER Laurent (1997)
VALLET Edgard (2000)
Teoricamente i francesi avrebbero dovuto essere quattro, ma la rinuncia della Svizzera alla propria quota ha fatto scattare il sistema dei ripescaggi. I transalpini, primi della lista in tal senso, hanno quindi beneficiato di un posto in più rispetto al previsto.

STATI UNITI (5 POSTI)
FLETCHER Taylor (1990)
GOOD Jasper (1996)
LOOMIS Ben (1998)
SHUMATE Jared (1999)
SCHUMANN Stephen (2000)

ITALIA (4 POSTI)
BORTOLAS Iacopo (2003)
BUZZI Raffaele (1995)
COSTA Samuel (1992)
PITTIN Alessandro (1990)
Alfine la posizione di Samuel Costa è stata regolarizzata, in quanto la sua esenzione è stata accettata dalla Fisi. Spicca l’assenza di Aaron Kostner, nonostante abbia dalla sua ottime prestazioni sia ai Mondiali di Seefeld che a quelli di Oberstdorf. Il ventiduenne gardenese lascia spazio al teenager Iacopo Bortolas.

REPUBBLICA CECA (4 POSTI)
DANEK Lukas (1997)
PAZOUT Ondrej (1998)
PORTYK Tomas (1996)
VYTRVAL Jan (1998)

RUSSIA (3 POSTI)
BARKOV Vyacheslav (1992)
GALUNIN Artem (1999)
MASTIEV Samir (1993)

POLONIA (2 POSTI)
KUPCZAK Szczepan (1992)
SZCZECHOWICZ Andrzej (1998)

ESTONIA (1 POSTO)
ILVES Kristjan (1996)

SLOVENIA (1 POSTO)
VRHOVNIK Vid (1999)

UCRAINA (1 POSTO)
MAZURCHUK Dmytro (1999)

SUD COREA (1 POSTO)
PARK Je-Un (1993)

KAZAKISTAN (1 POSTO)
RAKPAROV Changiz (1995)

LETTONIA (1 POSTO)
VINOGRADOVS Markuss (2002)
A titolo di curiosità, va rimarcato come il giovane baltico sia da quest’inverno seguito dall’italiano Paolo Bernardi, ex allenatore responsabile della combinata nordica azzurra.

CINA (1 POSTO)
ZHAO Jiawen (2001)
Non è escluso che venga concessa una deroga alla Cina padrona di casa, consentendole di presentarsi al via anche della prova a squadre, pur non essendosi a essa qualificata. Nel qual caso, altri tre atleti verrebbero aggiunti alla lista, ma potrebbero gareggiare solo nel team event.

SVIZZERA (RINUNCIA)
Pascal Müller avrebbe guadagnato sul campo il diritto di partecipare ai Giochi olimpici di Pechino. Tuttavia, il giovane elvetico non ha rispettato gli stringenti criteri interni posti dalla propria federazione (almeno un piazzamento nei 20 in Coppa del Mondo). Di conseguenza, la Svizzera ha rinunciato al proprio unico pettorale.

Foto: La Presse

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