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Salto con gli sci, Olimpiadi Invernali Pechino 2022: i convocati di tutte le Nazionali

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Il salto con gli sci vede concentrato il proprio programma di Pechino 2022 nella fase iniziale della manifestazione a Cinque Cerchi. La prima gara, la prova individuale femminile su trampolino piccolo, si disputerà sabato 5 febbraio. La quinta e ultima competizione, ovvero la prova a squadre maschile, andrà invece in scena già lunedì 14 febbraio. Chi saranno gli uomini e le donne che si sfideranno per le medaglie? Andiamo a vederlo, poiché in questo articolo abbiamo raccolto tutte le convocazioni ufficializzate da ogni singolo Paese coinvolto.

SETTORE MASCHILE

NORVEGIA (5 POSTI)
FORFANG Johann Andre (1995)
GRANERUD Halvor Egner (1996)
JOHANSSON Robert (1990)
LINDVIK Marius (1998)
TANDE Daniel-Andre (1994)
Questo il quintetto comunicato dal comitato olimpico norvegese. Cionondimeno non è da escludere qualche sostituzione last minute. Tande e Forfang hanno contratto il Covid, mentre Johansson è alle prese con degli acciacchi alla schiena.

AUSTRIA (5 POSTI)
FETTNER Manuel (1985)
HÖRL Jan (1998)
HUBER Daniel (1993)
KRAFT Stefan (1993)
TSCHOFENIG Daniel (2002)
Dati per certi i tre capaci di vincere in Coppa del Mondo nell’arco del corrente inverno, il ballottaggio per gli ultimo due posti è stato vinto dall’atleta più giovane e quello più anziano, ovvero Fettner e Tschofenig. Dunque niente da fare per Philipp Aschenwald, Clemens Aigner e Michael Hayböck.

Combinata nordica, Olimpiadi Invernali Pechino 2022: i convocati di tutte le Nazionali

GERMANIA (5)
EISENBICHLER Markus (1991)
GEIGER Karl (1993)
LEYHE Stephan (1992)
PASCHKE Pius (1990)
SCHMID Constantin (1999)
Sono stati esclusi due atleti particolarmente blasonati, ovvero Andreas Wellinger e Severin Freund. Il primo, in ballottaggio con altri compagni di squadra, è stato di fatto tagliato fuori dalla positività al Covid-19 dopo il 20 gennaio. Invece il secondo ha ottenuto risultati inferiori a quelli dei connazionali.

SLOVENIA (5)
KOS Lovro (1999)
LANISEK Anze (1996)
PREVC Cene (1996)
PREVC Peter (1992)
ZAJC Timi (2000)

GIAPPONE (5)
ITO Daiki (1985)
KOBAYASHI Junshiro (1991)
KOBAYASHI Ryoyu (1996)
NAKAMURA Naoki (1996)
SATO Yukiya (1995)
L’unico dubbio riguardava il nome del quinto atleta. Alfine, lo staff tecnico ha optato per dare fiducia allo stagionato Daiki Ito, estromettendo il ben più giovane Keiichi Sato.

POLONIA (5 POSTI)
HULA Stefan (1986)
KUBACKI Dawid (1990)
STOCH Kamil (1987)
WASEK Pawel (1990)
ZYLA Piotr (1987)
Il nome inatteso è quello del veterano Stefan Hula, preferito in extremis a Jakub Wolny e Andrzej Stekala. La decisione rende la squadra polacca una delle più anziane in assoluto. Al momento Zyla è positivo al Covid, ma lo staff tecnico è sicuro di poterlo recuperare in tempo.

RUSSIA (5 POSTI)
KLIMOV Evgeniy (1994)
MANKOV Ilya (2003)
NAZAROV Mikhail (1994) [Riserva designata]
SADREEV Daniil (2003)
TROFIMOV Roman (1989)
Nessuna sorpresa, anche se lo staff tecnico ha effettuato una scelta curiosa. Mikhail Nazarov è infatti stato sì convocato, ma solo nel ruolo di riserva. Questo significa che gli altri quattro dovrebbero essere i “titolari” a prescindere.

SVIZZERA (5 POSTI, MA SOLO 4 CONVOCATI)
AMMANN Simon (1981)
DESCHWANDEN Gregor (1991)
PEIER Killian (1995)
PETER Dominik (2001)
Come d’abitudine la squadra elvetica pone degli stringenti criteri interna di eleggibilità per i Giochi olimpici. Solo in quattro sono stati in grado di rispettarli e, di conseguenza, i rossocrociati hanno rinunciato alla quinta quota acquisita sul campo.

FINLANDIA (3 POSTI, MA SOLO 2 CONVOCATI)
AALTO Antti (1995)
KYTÖSAHO Niko (1998)
Fra arzigogoli regolamentari e rinunce altrui, la Finlandia avrebbe potuto addirittura salire alla quota massima! Invece, rendendosi conto del livello scadente di gran parte dei propri atleti, si è deciso di declinare la possibilità di aggiungere due uomini ai tre guadagnati sul campo, rinunciando sia alla partecipazione al team event che a una quota legittima.

REP.CECA (5 POSTI)
KOUDELKA Roman (1989)
KOZISEK Cestmir (1991)
POLASEK Viktor (1997)
RYDL Radek (2001)
SAKALA Filip (1996)
In linea teorica i cechi avrebbero dovuto essere quattro, ma la rassegnazione delle quote in seguito alle rinunce altrui ha permesso alla nazione mitteleuropea di raggiungere il contingente massimo.

ITALIA (3 POSTI, MA SOLO 1 CONVOCATO)
BRESADOLA Giovanni (2001)
L’Italia, tramite i lambiccamenti del regolamento, avrebbe avuto diritto a tre posti. Cionondimeno, si è deciso di rinunciare a due dei tre pettorali, riassegnati ad altre nazioni.

STATI UNITI (4 POSTI)
BICKNER Kevin (1996)
DEAN Decker (2000)
LARSON Casey (1998)
GASIENICA Patrick (1998)
Gli statunitensi avrebbero dovuto essere due, ma hanno guadagnato una quota extra grazie a un ripescaggio. Dopodiché la rinuncia della Romania a una delle proprie extra ha inaspettatamente consentito di salire a quattro uomini. In questo modo gli Usa prenderanno parte alla prova a squadre, pur senza averne avuto teoricamente diritto.

UCRAINA (3 POSTI)
KALINICHENKO Vitaliy (1993)
KORCHUK Anton (2004)
MARUSIAK Yevhen (2000)
Vale lo stesso discorso fatto per gli statunitensi. L’Ucraina aveva ottenuto due quote, ma ha beneficiato di un posto in più grazie al sistema di riallocazione di pettorali lasciati decadere da altri.

ROMANIA (2 POSTI, MA 3 CONVOCATI)
CACINA Daniel Andrei (2001)
FELDOREAN Andrei (2000)
MITROFAN Nicolae Sorin (1999)
La situazione della Romania è una telenovela. Sulla carta ci sarebbe dovuto essere un solo romeno. Tuttavia le rinunce altrui hanno fatto scattare il sistema dei ripescaggi, che a cascata è sceso sino a permettere alla Romania di triplicare il proprio contingente. Ciondimeno, il comitato olimpico ha successivamente rinunciato a uno dei due posti extra, adducendo non meglio specificate ragioni legate al “Covid-19”. Non è dato a sapersi chi sia il “tagliato” fra i tre convocati. Probabilmente Mitrofan, essendo stato aggiunto all’ultimo. A meno che uno dei due inizialmente selezionati non abbia contratto il virus.

ESTONIA (2 POSTI)
AIGRO Artti (1999)
MALTSEV Kevin (2000)

CANADA (2 POSTI)
BOYD-CLOWS Mackenzie (1991)
SOUKUP Matthew (1997)

KAZAKISTAN (2 POSTI)
TKACHENKO Sergey (1999)
VASSILYEV Danil (2004)

BULGARIA (1 POSTO)
ZOGRAFSKI Vladimir (1993)

TURCHIA (1 POSTO)
IPCIOGLU Fatih Arda (1997)

CINA (1 POSTO)
SONG Qiwu (2001)
La Cina potrà comunque iscrivere un secondo atleta per partecipare alla prova a squadre miste, eventualmente pescando dalla combinata nordica.

FRANCIA (RINUNCIA)
In linea teorica, la Francia aveva guadagnato un pettorale per i Giochi olimpici. I transalpini hanno però deciso di rinunciarvi, non ritenendo di avere atleti degni di rappresentarli nella manifestazione a Cinque cerchi.

SETTORE FEMMINILE

SLOVENIA (4 POSTI)
BOGATAJ Ursa (1995)
KLINEC Ema (1998)
KRIZNAR Nika  (2000)
ROGELJ Spela (1994)
Tre nomi erano scontati, mentre c’era grande incertezza attorno alla quarta atleta. Alfine, l’esperta Spela Rogelj è stata preferita alla giovanissima Nika Prevc.

AUSTRIA (4 POSTI)
IRASCHKO-STOLZ Daniela (1983)
KRAMER Marita (2001)
PINKELNIG Eva (1988)
SEIFRIEDSBERGER Jacqueline (1991)

GIAPPONE (4 POSTI)
ITO Yuki (1994)
IWABUCHI Kaori (1993)
SETO Yuka (1997)
TAKANASHI Sara (1996)

GERMANIA (4 POSTI)
ALTHAUS Katharina (1996)
FREITAG Selina (2001)
HESSLER Pauline (1998)
SEYFARTH Juliane (1990)
Scelte prevedibili, sono state convocate le quattro donne meglio comportatesi da inizio stagione alla fine del periodo di qualificazione. Chiaramente, sulla stampa generalista tedesca, ha fatto scalpore l’esclusione di Carina Vogt, ma gli appassionati sanno bene come la campionessa olimpica di Sochi 2014 sia stata martoriata dagli infortuni e non avesse alcuna possibilità concreta di venire selezionata per Pechino.

RUSSIA (4 POSTI)
AVVAKUMOVA Irina (1991)
KUSTOVA Alexandra (1998)
MAKHINIA Irma (2002)
TIKHONOVA Sofya (1998)
Tre nomi erano scontati. L’unico dubbio riguardava la quarta atleta, per la quale alla fine si è optato per Irma Makhinia, preferita a Kristina Prokopieva e Lidiia Iakovleva.

NORVEGIA (4 POSTI, MA SOLO 3 CONVOCATE)
BJØRSETH Thea Minyan (2003)
OPSETH Silje (1999)
STRØM Anna Odine (1998)
L’anno sabbatico di Maren Lundby, campionessa olimpica in carica, e l’infortunio di Eirin Maria Kvandal hanno privato la Norvegia di una quarta atleta competitiva nel massimo circuito. Il team scandinavo ha quindi optato per lasciar decadere l’ultimo pettorale conseguito.

REP.CECA (3 POSTI)
INDRACKOVA Anezka (2006)
INDRACKOVA Karolina (1997)
ULRICHOVA Klara (2004)
Il posto lasciato vacante dalla Norvegia è stato riassegnato alla Repubblica Ceca, che ha quindi visto il proprio contingente aumentare di un’unità.

FRANCIA (2 POSTI)
CLAIR Julia (1994)
PAGNIER Josephine (2002)

FINLANDIA (2 POSTI)
KYKKÄNEN Julia (1994)
RAUTIONAHO Jenny (1996)

ITALIA (2 POSTI, MA SOLO 1 CONVOCATA)
MALSINER Jessica (2002)
Si è deciso di lasciar decadere una delle due quote guadagnate sul campo. Spicca l’assenza di Lara Malsiner, evidentemente legata a dinamiche relative al Covid-19.

CANADA (2 POSTI)
LOUTITT Alexandria (2004)
STRATE Abigail (2001)

POLONIA (2 POSTI)
KONDERLA Nicole (2001)
RAJDA Kinga (2000)

CINA (2 POSTI)
DONG Bing (1996)
PENG Qingyue (2005)

ROMANIA (1 POSTO)
HARALAMBIE Daniela (1997)

SVEZIA (1 POSTO)
WESTMAN Frida (2001)

STATI UNITI (1 POSTO)
HOFFMANN Anna (2000)
Gli Stati Uniti non avrebbero dovuto partecipare alla gara femminile. Tuttavia la rinuncia dell’Italia al secondo pettorale ha innescato il sistema dei ripescaggi. Dopo che Francia, Repubblica Ceca e Polonia hanno declinato, una dopo l’altra, la possibilità di aggiungere un’atleta, si è arrivati agli Usa, i quali avranno quindi l’opportunità di essere della partita anche fra le donne.

Foto: La Presse

Foto: La Presse

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