Sochi 2014, supergigante: Fenninger d’oro, Fanchini 10^

Anna Fenninger è la nuova campionessa olimpica di supergigante: sfruttando alla perfezione il particolarissimo tracciato disegnato dal suo tecnico Florian Winkler, la ventiquattrenne salisburghese conquista la prima medaglia olimpica della carriera, facendo la differenza proprio nei tratti più tecnici (le porte sul muro di apertura e le quattro singole conclusive) che hanno tradito molte altre atlete.

1:25.52 il tempo dell’austriaca, che precede di 55/100 la tedesca Maria Riesch; la bavarese butta via l’oro proprio nell’ultimo passaggio-chiave, tradita anche da un fondo della neve poco duro. Medaglia di bronzo ancora per l’Austria con Nicole Hosp, al secondo allora dopo l’argento della supercombinata; seguono le delusissime Lara Gut e Tina Maze, che perdono il podio per poco meno di un decimo.

Nadia Fanchini disegna il trabocchetto delle ultime quattro singole come poche altre: purtroppo, accusa già un certo distacco dai settori di scorrimento e non può andare oltre la decima posizione. Verena Stuffer parte male, troppo in tenuta nelle prime porte che hanno tradito molte atlete, e recupera in fondo, chiudendo undicesima.  Daniela Merighetti, dopo un primo errore nella parte alta, salta nella serie di singole molto strette presenti in fondo; d’altronde sono moltissime le atlete che non concludono la propria prova, a causa delle grandi difficoltà del tracciato aggravate da un manto nevoso non troppo compatto (out sette delle prime otto). Out nel finale anche Francesca Marsaglia, che comunque aveva commesso un grave errore in partenza.  Non partita Tina Weirather.

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com