Biathlon
Biathlon, Pechino 2022. Da mezzo secolo nessuno riesce a ripetersi nell’individuale maschile!
Il programma del biathlon a Pechino 2022 prosegue con la 20 km maschile, ovvero la più antica competizione esistente in seno alla disciplina. Per la verità questo era inizialmente l’unico format concepito, tanto che ancora oggi viene colloquialmente chiamato “individuale”, poiché sino a metà anni ’70 (quando nacque la sprint) tale denominazione era sufficiente per distinguerlo dalla staffetta.
Quello da assegnare l’8 febbraio sarà il XVII titolo olimpico della 20 km, inserita nel programma a Cinque cerchi a partire dall’edizione di Squaw Valley 1960, quando il biathlon fece il proprio ingresso nel panorama dei Giochi invernali. A oggi si contano quindici vincitori diversi, in quanto solamente il norvegese Magnar Solberg è stato in grado di ripetersi, come si può evincere dall’albo d’oro. In verde è evidenziato chi è ancora in attività.
1960 – LESTANDER Klas (SWE)
1964 – MELANIN Vladimir (URS)
1968 – SOLBERG Magnar (NOR)
1972 – SOLBERG Magnar (NOR)
1976 – KRUGLOV Nikolay Sr. (URS)
1980 – ALIABEV Anatoly (URS)
1984 – ANGERER Peter (FRG)
1988 – ROETSCH Frank-Peter (DDR)
1992 – REDKIN Evgenij (CSI)
1994 – TARASOV Sergey (RUS)
1998 – HANEVOLD Halvard (NOR)
2002 – BJØRNDALEN Ole Einar (NOR)
2006 – GREIS Michael (GER)
2010 – SVENDSEN Emil Hegle (NOR)
2014 – FOURCADE Martin (FRA)
2018 – BØ Johannes Thingnes (NOR)
Sono trentotto gli uomini capaci di arpionare almeno una medaglia olimpica in questo format. In sei sono riusciti a ripetersi, mentre uno di loro si è issato addirittura a quota tre. Il personaggio in questione è, ovviamente, Ole Einar Bjørndalen.
3 – BJØRNDALEN Ole Einar [NOR] (Oro 2002; Argento 2006 e 2010)
2 – SOLBERG Magnar [NOR] (Oro 1968 e 1972)
2 – ROETSCH Frank-Peter [DDR] (Oro 1988; Argento 1984)
2 – HANEVOLD Halvard [NOR] (Oro 1998; Bronzo 2006)
2 – PRIVALOV Alexander [URS] (Argento 1964; Bronzo 1960)
2 – LUCK Franck [GER] (Argento 1994 e 2002)
Volgendo lo sguardo alle nazioni, la potenza egemone è indiscutibilmente la Norvegia, che comanda con ampio margine sia per numero di titoli che di medaglie complessive.
11 (6-2-3) – NORVEGIA
7 (3-1-3) – URSS
6 (1-4-1) – GERMANIA
5 (1-3-1) – GERMANIA EST
3 (1-0-2) – RUSSIA
3 (1-0-2) – SVEZIA
2 (0-1-1) – ITALIA
2 (0-1-1) – BIELORUSSIA
1 (1-0-0) – CSI
1 (1-0-0) – FRANCIA
1 (1-0-0) – GERMANIA OVEST
1 (0-1-0) – FINLANDIA
1 (0-1-0) – SLOVENIA
1 (0-0-1) – AUSTRIA
Dunque come si può notare l’Italia ha raccolto due medaglie nelle 20 km olimpiche. La prima arrivò a Calgary 1988 quando Johann Passler si fregiò del bronzo, classificandosi alle spalle del tedesco dell’est Frank-Peter Roetsch e del sovietico Valeriy Medvedtsev. Dieci anni dopo, a Nagano 1998, Pieralberto Carrara si mise invece al collo l’argento, inchinandosi solo al norvegese Halvard Hanevold.
MONDIALI 2021
Lo scorso anno, a Pokljuka, la medaglia d’oro iridata venne conquistata dal norvegese Sturla Holm Lægreid davanti al tedesco Arnd Peiffer (argento) e all’altro norvegese Johannes Dale (bronzo).
STAGIONE 2021-2022
Nella stagione in corso si sono disputate 2 individuali in cui si sono imposti due atleti diversi e sono complessivamente saliti sul podio cinque differenti uomini.
Il 27 novembre a Östersund si è affermato Sturla Holm Lægreid davanti a Tarjei Bø e Simon Desthieux.
Il 20 gennaio ad Anterselva invece ha primeggiato Anton Babikov, precedendo Tarjei Bø e Said Karimulla Khalili.
Dunque sinora sul podio delle individuali hanno sventolato le bandiere di tre nazioni, con la Norvegia che ha occupato la metà dei sei grandini a disposizione 3 (1-2-0). Ci sono invece 2 piazzamenti nella top-three per la Russia (1-0-1) e 1 per la Francia (0-0-1).
Per quanto riguarda l’Italia, il miglior risultato è il 27° posto ottenuto da Thomas Bormolini in quel di Anterselva.
Questi i piazzamenti di tutti gli azzurri impegnati finora durante l’inverno nelle 20 km:
BORMOLINI Thomas: 46 – 27
BIONAZ Didier: 38 – 49
HOFER Lukas: 43 – 61
GIACOMEL Tommaso: 95 – 50
WINDISCH Dominik: 72 – 77
La “X” indica assenza.
L’ordine delle competizioni è Östersund, Anterselva.
Foto: La Presse