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Sci di fondo, Pechino 2022. Federico Pellegrino si gioca tutto nella sprint maschile

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Martedì 8 febbraio è il giorno in cui ai Giochi olimpici di Pechino entreranno in azione gli uomini-jet dello sci di fondo. Verrà infatti conferito il VI titolo iridato maschile della sprint. Il format, creato a metà anni ’90, ha fatto la propria comparsa nel programma a Cinque cerchi a Salt Lake City 2002. Cionondimeno, quella del 2022 sarà “solo” la quarta sprint a skating, in quanto nel 2010 e nel 2018 si è utilizzata la tecnica classica.

Finora sono cinque i fondisti capaci di laurearsi campioni olimpici della sprint. Di conseguenza nessuno è ancora riuscito a bissare un titolo. Il quintetto d’oro è composto da Tor Arne Hetland (Salt Lake City 2002), Björn Lind (Torino 2006), Nikita Kriukov (Vancouver 2010), Ola Vigen Hattestad (Sochi 2014) e Johannes Høsflot Klæbo (Pyeong Chang 2018).

Il dato clamoroso è però un altro. Le 15 medaglie olimpiche messe in palio dal 2002 in poi sono andate ad altrettanti atleti diversi! Nessuno è ancora riuscito a salire sul podio a Cinque cerchi in due diverse edizioni. Questo l’elenco di chi è stato in grado di arpionare una top-three nel contesto più prestigioso in assoluto. In verde evidenziati coloro i quali sono attualmente in attività.
1 – HETLAND Tor Arne [NOR] (Oro 2002)
1 – LIND Björn [SWE] (Oro 2006)
1 – KRIUKOV Nikita [RUS] (Oro 2010)
1 – HATTESTAD Ola Vigen [NOR] (Oro 2014)
1 – KLÆBO Johanes Høsflot [NOR] (Oro 2018)
1 – SCHLIEKENRIEDER Peter [GER] (Argento 2002)
1 – DARRAGON Roddy [FRA] (Argento 2006)
1 – PANZHINSKIY Alexander [RUS] (Argento 2010)
1 – PETERSON Teodor [SWE] (Argento 2014)
1 – PELLEGRINO Federico [ITA] (Argento 2018)
1 – ZORZI Cristian [ITA] (Bronzo 2002)
1 – FREDRIKSSON Thobias [SWE] (Bronzo 2006)
1 – NORTHUG Petter [NOR] (Bronzo 2010)
1 – JÖNSSON Emil [SWE] (Bronzo 2014)
1 – BOLSHUNO Alexander [RUS] (Bronzo 2018)

Sci di fondo, Bolshunov e Spitsov firmano la doppietta russa nello skiathlon olimpico. De Fabiani lotta e chiude 8°, crolla Klaebo

Volgendo lo sguardo alle nazioni, si nota invece come vi siano solo sei Paesi capaci di raccogliere almeno una medaglia olimpica nella sprint. La graduatoria è capitanata dalla Norvegia e dalla Svezia, anche se la prima ha raccolto un numero di ori decisamente superiore alla “cugina” scandinava:
4 (3-0-1) – NORVEGIA
4 (1-1-2) – SVEZIA
3 (1-1-1) – RUSSIA
2 (0-1-1) – ITALIA
1 (0-1-0) – GERMANIA
1 (0-1-0) – FRANCIA
Dunque l’Italia è a tutti gli effetti la quarta forza in campo nelle sprint, un ruolo peraltro corroborato dai risultati dei Mondiali. La prima medaglia azzurra è stata raccolta proprio nell’edizione inaugurale, disputata a Salt Lake City, quando Cristian Zorzi arpionò il bronzo. È invece storia recente l’acuto di Federico Pellegrino, fregiatosi dell’argento a PyeongChang 2018.

MONDIALI 2021 (2019)
Lo scorso anno, a Oberstdorf, la medaglia d’oro iridata venne conquistata dal norvegese Johannes Høsflot Klæbo, che precedette i connazionali Erik Valnes e Håvard Solås Taugbøl, rispettivamente argento e bronzo. Si è però gareggiato a tecnica classica.

Le ultime medaglie mondiali a skating vennero conferite a Seefeld 2019, quando l’oro fu comunque appannaggio del norvegese Klæbo, che però in quel caso fu accompagnato sul podio dall’italiano Federico Pellegrino (argento) e dal russo Gleb Retivykh (bronzo).

STAGIONE 2021-2022
Nella stagione in corso si sono disputate 4 sprint a skating, nelle quali si sono imposti due atleti diversi e sono complessivamente saliti sul podio sette differenti uomini. Il mattatore assoluto è Johannes Høsflot Klæbo, vincitore in 3 occasioni (Lillehammer, Davos, Lenzerheide). Il norvegese è imbattuto, poiché ha disertato l’appuntamento di Dresda, dove ha invece primeggiato Håvard Solås Taugbøl.

Klæbo comanda anche in tema di piazzamenti nella top-three (3-0-0), seppur ex aequo con Richard Jouve, nonostante quest’ultimo non sia mai salito sul gradino più alto (0-1-2). Ha raccolto più di un piazzamento nelle prime tre posizioni anche Lucas Chanavat (0-0-2), mentre si sono attestati nel gotha in una singola occasione anche il già citato Taugbøl (1-0-0), Thomas Helland Larsen (0-1-0), Sergey Ustiugov (0-1-0) e Federico Pellegrino (0-1-0).

Dunque, sinora nelle sprint a skating, quattro nazioni hanno arpionato almeno un piazzamento nella top-three. Cionondimeno, bisogna rimarcare come Norvegia (4-1-0) e Francia (0-2-3) ne abbiano collezionati almeno 5, mentre Russia (0-1-0) e Italia (0-1-0) siano ferme a quota 1.

Questi, invece, i piazzamenti di tutti gli azzurri impegnati finora durante l’inverno nelle sprint a skating:
PELLEGRINO Federico: 16 – 13 – 2 – 5
GRAZ Davide: X – X – X – 23
HELLWEGER Michael: 44 – 40 – 23 – 31
RASTELLI Maicol: X – X – X – 32
DE FABIANI Francesco: X – 33 – 72 – 38
MOCELLINI Simone: 34 – 53 – 44 – X
TICCO Giovanni: X – 54 – X – X
CHIOCCHETTI Alessandro: X – X – X – 54
MANZONI Francesco: X – 63 – X – X
SALVADORI Giandomenico: X – X – X – 65
CORDAZZI Martin: X – X – X – 82
VENTURA Paolo: X – X – X – 105
La “X” indica assenza.
L’ordine delle competizioni è Lillehammer, Davos, Dresda, Lenzerheide.

Foto: La Presse

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