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Australian Open 2022, il tabellone di Matteo Berrettini: il ‘cagnaccio’ Carreno Busta, poi la mina vagante Monfils?
Dopo lo strepitoso successo in cinque set contro Carlos Alcaraz, è già tempo di pensare ai prossimi impegni. Matteo Berrettini ha sconfitto probabilmente l’avversario più forte del suo quarto di tabellone e ora si può iniziare a sognare davvero in grande. Andiamo a vedere il possibile percorso dell’azzurro fino all’eventuale finale.
Agli ottavi ci sarà ora Pablo Carreno Busta, uscito vittorioso quest’oggi dal match contro lo statunitense Sebastian Korda per 6-4 7-5 6-7 6-3. Lo spagnolo arriverà alla sfida contro Berrettini dopo aver sconfitto l’argentino Tomas Etcheverry, l’olandese Tallon Griekspoor e, appunto, Korda. Tra i due non ci sono precedenti, e questo potrebbe rendere l’incontro più imprevedibile. L’azzurro partirà favorito, ma non sarà di certo facile sconfiggere il numero 21 al mondo.
In caso di successo agli ottavi, ai quarti ci sarebbe probabilmente il match contro Gael Monfils (n.20 ATP). Il francese infatti è in grande forma (non ha ancora perso un set dopo tre partite) e nel prossimo turno non dovrebbe avere troppi problemi contro il serbo Miomir Kecmanovic. Se il match tra Berrettini e Monfils divenisse realtà, al romano servirà sicuramente una grande prestazione per vincere. I precedenti dicono 2-0 per l’azzurro (il primo successo è arrivato ai quarti di finale degli Us Open 2019, mentre il secondo all’ATP Cup 2021), e questo fa ben sperare per un eventuale match contro la testa di serie numero 17.
In semifinale potrebbe poi esserci uno tra Alexander Zverev e Rafael Nadal. Nei precedenti l’azzurro è sotto 4-1 contro il tedesco (l’unica vittoria dell’italiano risale agli Internazionali d’Italia del 2019) e 1-0 contro lo spagnolo (sconfitta arrivata nella semifinale degli US Open 2019), ma questo non intimidirebbe di certo il nostro portacolori. Se vogliamo poi spingerci oltre per continuare a sognare, in caso di arrivo in finale l’avversario più probabile sarebbe ovviamente Daniil Medvedev. Attenzione però anche al greco Stefanos Tsitsipas e all’altro russo Andrey Rublev, mentre sembra più difficile, ma non impossibile, un’eventuale finale tutta italiana contro Jannik Sinner.
Foto: LaPresse