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Australian Open 2022, Rafael Nadal batte Adrian Mannarino e conquista i quarti di finale

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Missione compiuta. Sotto gli occhi di Rod Laver e nell’impianto a lui dedicato, Rafael Nadal ha conquistato l’accesso ai quarti di finale degli Australian Open 2022. Il n.5 del mondo ha rispettato i pronostici, battendo per 7-6 (14) 6-2 6-2 il francese Adrian Mannarino (n.69 del ranking). Un match nel quale Rafa è stato messo a dura prova dal suo avversario nel primo parziale, durato bene 82′ e suggellato da uno spettacolare tie-break. Bravo il maiorchino a spuntarla e, favorito anche da alcuni problemi all’inguine del rivale, ha dominato la scena negli altri due parziali. Per Nadal si tratta della 14ma volta nei quarti in questo torneo, eguagliando l’australiano John Newcombe nella particolare graduatoria e dietro solo allo svizzero Roger Federer (15). In generale, parliamo della 45ma qualificazione a questo turno in uno Slam per lui. Lo spagnolo affronterà il canadese Denis Shapovalov, uscito vittorioso nell’ottavo contro Alexander Zverev.

PRIMO SET – Una frazione all’insegna dell’equilibrio. Entrambi giocatori gestiscono bene i propri turni al servizio, sfruttando spesso le traiettorie mancine ad aprirsi il campo e assestando il colpo lungolinea. L’unica chance “break” capita a Mannarino nell’undicesimo gioco, ma è bravo Nadal a salvarsi. Si va al tie-break e descriverlo dalle palpitanti emozioni è poco. I due contendenti danno il meglio, con colpi d’alta scuola e le possibilità per chiudere sono sia sulla racchetta di Rafa che del transalpino. Dopo una strenua lotta è il fuoriclasse nativo di Manacor a venir fuori anche con un pizzico di fortuna, facendo calare il sipario sul 16-14 (1 ora e 22 minuti di gioco). Grande rammarico per il transalpino per le chance sprecate (quattro set-point), in particolare una con il campo quasi spalancato su una palla corta non ben eseguita da Rafa. Vero che è l’iberico di occasioni se ne è create ben sette.

SECONDO SET – Il parziale perso precedentemente costa caro a Mannarino. Gravato anche da un problema all’inguine a causa delle fatiche accumulate nelle precedenti partite, gli spostamenti del transalpino non sono più quelli di prima e Nadal da grande campione ne approfitta subito, conquistando il break in apertura. Una frazione scontata, con l’asso maiorchino a fare il bello e il cattivo tempo. Il secondo break dello spagnolo nel quinto gioco non stupisce e la chiusura sul 6-2 è la logica conseguenza. Al termine del set, il n.69 del ranking chiede l’intervento del fisioterapista per cercare di minimizzare i propri problemi fisici.

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TERZO SET – Le criticità persistono per il transalpino e il break arriva inesorabile in apertura in favore di Rafa, dopo cinque chance costruite. A sorpresa Nadal incappa in un secondo gioco disastroso, cedendo il servizio a zero e chiudendo il game con un doppio fallo. L’iberico si riscatta prontamente, capitalizzando la sesta palla break del terzo game e prendendo il largo. Il maiorchino conclude con un ace (16) le sue fatiche sullo score di 6-2.

STATISTICHE – I numeri sono assai esplicativi, considerando l’88% dei punti vinti con la prima di servizio e il 60% con la seconda da parte di Rafa. Alla fine della fiera, Nadal conclude con 42 colpi vincenti e 22 errori non forzati.

Foto: LaPresse

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