Seguici su

Senza categoria

Australian Open, Berrettini-Nadal si giocherà indoor? È in arrivo la pioggia…

Pubblicato

il

Matteo Berrettini si sta preparando per disputare la semifinale degli Australian Open 2022. Il tennista italiano scenderà in campo venerdì 28 gennaio (ore 04.30) per fronteggiare lo spagnolo Rafael Nadal in un testa a testa vibrante, che mette in palio l’accesso all’atto conclusivo del primo Slam della stagione (dall’altra parte del tabellone si fronteggeranno il russo Daniil Medvedev e il greco Stefanos Tsitsipas).

Giornata di vigilia caratterizzata da un allenamento per il romano, che si sta caricando per tenere testa al fuoriclasse iberico e cercare il colpaccio che gli permetterebbe di proseguire la propria avventura sul cemento outdoor di Melbourne. Abbiamo scritto outdoor perché quelle sono chiaramente le condizioni base della Rod Laver Arena, ma nelle ultime ore le previsioni meteo non sono confortanti e la situazione potrebbe decisamente mutare.

Stando agli ultimi responsi degli esperti, nel pomeriggio locale di domani (a Melbourne sono avanti dieci ore rispetto a noi) sono annunciati temporali e piovaschi di media intensità: l’arrivo dell’acqua è dato sostanzialmente per certo tra le 13.00 e le 18.00, visto che viaggiamo attorno al 95% di media secondo gli addetti ai lavori. In caso di pioggia cambieranno i connotati e si giocherà indoor, ovvero verrà chiuso il tetto sopra al Campo Centrale e si giocherà regolarmente in condizioni al coperto.

Australian Open 2022, Berrettini-Nadal: cosa è cambiato da quel precedente degli US Open 2019 e perché si può sperare

L’eventuale chiusura del tetto, sempre davanti a 10.000 spettatori che potrebbero in gran parte tifare per Nadal, cambierà chiaramente alcuni connotati all’incontro e il vento non sarà più un fattore. Matteo Berrettini gradisce entrambe le condizioni e dunque dovrebbe trovarsi comunque a suo agio contro il mancino di Manacor. Si era giocato indoor anche la seconda parte del quarto di finale tra Jannik Sinner e Stefanos Tsitsipas, l’altoatesino preferisce gareggiare al coperto ma contro il greco ci fu poco da fare.

Foto: Lapresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità