Australian Open 2022, Daniil Medvedev supera Stefanos Tsitsipas e approda in finale con Nadal

Sarà Daniil Medvedev l’avversario di Rafa Nadal nella finale degli Australian Open 2022. Il russo, numero 2 del mondo, ha superato in quattro set il greco Stefanos Tsitsipas con il punteggio di 7-6 4-6 6-4 6-1 in due ore e mezza di partita, raggiungendo per la seconda volta consecutiva l’ultimo atto dell’Happy Slam. Un Medvedev freddo per quasi tutto il match, a parte una parentesi della sua parte più ‘folle’ nel finale di seconda frazione, dimostrandosi ancora una volta il giocatore più pronto ad ereditare il trono di numero 1 al mondo.

La partita inizia in maniera assai rapida, al ritmo dei servizi con i due giocatori centratissimi sull’obiettivo. Basti pensare che nei primi 20 minuti di partita vengono disputati otto giochi, con solo due punti in risposta entrambi di Tsitsipas. Il primo scossone rischia di arrivare proprio sul 4 pari, con Medvedev che riesce ad imporre la sua profondità di colpi da fondo, ma il greco salva quattro palle break ricorrendo insistentemente al serve and volley e alla qualità del suo rovescio. Il tie-break è la soluzione più giusta: Tsitsipas scatta meglio vincendo il suo secondo punto in risposta della frazione dopo un gran scambio, ma la qualità mentale del russo è enorme, recuperando il piccolo gap e chiudendo al primo set point, con il colpo avversario in corridoio di niente.

Ma il greco non si lascia intimorire e risponde immediatamente, conquistando immediatamente il break alla prima chance avuta facendo correre all’impazzata Medvedev. Nel sesto gioco però il numero 2 del mondo ha di nuovo quattro chance per riportarsi sotto, grazie anche ad alcuni errori di misura del suo avversario; ed è proprio un dritto fuori di nulla a rimettere le cose a posto. Ma con il russo non c’è mai da stare tranquilli, quando tre giochi dopo va fuori giri arrabbiandosi della presenza ingombrante del padre di Tsitsipas con gesto dell’ombrello annesso: due doppi falli nel nono gioco ed altro break concesso, con il greco che ne approfitta e pareggia i conti.

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Medvedev rischia di andare in burnout con due errori da matita rossa in apertura dettati dal nervosismo e dalla fretta di volersi riscattare e si ritrova subito a dover annullare due palle break. Il russo però mette da parte il suo lato da Mister Hyde e torna immediatamente centrato sul match, annullando le chance di Tsitsipas con due ottimi servizi. La frazione torna a seguire l’andamento dei servizi, fino a che nel decimo gioco il numero 2 al mondo si mette a martellare nuovamente aprendosi uno spiraglio e infilandosi immediatamente, prendendosi la terza frazione.

In avvio di quarto set arriva la ‘pace’ tra Medvedev ed il giudice di sedia, che redarguisce Tsitsipas per coaching. Il russo è diventato praticamente il padrone del campo, l’equilibrio dura solo tre giochi: il greco perde progressivamente campo, lasciando spazio alle traiettorie del russo che, quasi senza fatica, strappa per due volte il servizio al suo avversario chiudendo agevolmente una partita che per tre set era stata una battaglia davvero intensa. 

Dopo un inizio sostanzialmente equilibrato, la resa al servizio ha fatto nettamente la differenza. Medvedev ha tenuto un rendimento altissimo, chiudendo con un ottimo 86% con la prima (61/71) ed un altrettanto positivo 72% con la seconda (21/29), oltre ad ottenere ben 12 palle break. Dall’altra parte Tsitsipas si è attestato su percentuali attorno al 60% (56/83 e 23/37), oltre a compiere meno vincenti (39-35) e più errori non forzati (32-28).

Foto: LaPresse