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Sci Alpino

Sci alpino, pagelle superG di oggi: Brignone veloce come un fulmine sulla Kandahar, vittoria ex-aequo con Huetter

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Federica Brignone ha vinto il superG di Garmisch-Partenkirchen a parimerito con l’austriaca Cornelia Huetter, cementificando il pettorale rosso di leader della disciplina. Terzo gradino del podio per Tamara Tippler che precede di un misero centesimo la connazionale Mirjam Puchner. Soltanto decima Elena Curtoni, nelle retrovie anche la trionfatrice di ieri Corinne Suter.

PAGELLE SUPERG FEMMINILE GARMISCH

Elena Curtoni, voto 6,5: dopo l’apoteosi di Cortina d’Ampezzo ci si attendeva qualcosa in più dalla trentenne di Morbegno, purtroppo il suo weekend è stato avaro di soddisfazioni. Rimane in lotta per il globo di cristallo ma la compagna Brignone sembra quasi imbattibile nella disciplina.

Corinne Suter, voto 7: ottavo posto dolceamaro per la vincitrice di 24 ore fa, decisamente meno in palla quando si aggiunge qualche curva. Che il superG non fosse il suo pane lo si sapeva da un pezzo, ciononostante era lecito attendersi quanto meno una top5 date le numerose assenze.

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Tamara Tippler, voto 8,5: completa il capolavoro del Wunderteam agguantando la terza piazza per un solo centesimo ai danni della compagna Mirjam Puchner. Settimana dopo settimana incrementa i giri del motore evidenziando una condizione di forma in crescita, se continua così rischia di essere una potenziale spina nel fianco per le velociste azzurre da qui a marzo.

Cornelia Huetter, voto 10: la ventinovenne stiriana mette a segno due podi in due giorni contribuendo a riportare in auge il movimento femminile austriaco. Pronosticare la vittoria odierna era quasi impossibile, lei non ha sbagliato nulla meritandosi a pieni voti il gradino più alto: la battaglia interna per il pettorale olimpico è stata probabile fonte di motivazioni.

Federica Brignone, voto 10: la valdostana sfodera i soliti piegoni sul ripido, scia all’attacco dall’inizio alla fine e non sbaglia una virgola. Potremmo definire la sua prova “Goggiana” per i distacchi inflitti alle rivali (Huetter a parte) ed il risultato è ancor più clamoroso se consideriamo i problemi di salute patiti nei giorni scorsi. A Pechino sarà indubbiamente la supergigantista di riferimento.

Foto: Lapresse

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