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Pechino 2022, Dorothea Wierer: “Vorrei un bel risultato, magari arriva qualche sorpresa”

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A volte la determinazione e la voglia, soprattutto in uno sport di costanza e precisione come il biathlon, possono giocare brutti scherzi e fare la differenza in negativo per gli atleti: è quello che è successo a Dorothea Wierer in occasione degli scorsi Giochi OlimpiciPyeongChang.

L’intervista rilasciata dalla biatleta al Corriere della Sera ne è una conferma, o confessione, a seconda di come si vogliano intendere le dichiarazioni di Wierer, pronta a non commettere gli stessi errori di quattro anni fa in queste Olimpiadi Invernali di Pechino 2022.

In Corea ci sono stati problemi accidentali, esterni (metereologici) e personali, interni (psicologici): si sa, l’esperienza insegna, ed è il caso di Dorothea Wierer: “Ero partita troppo carica per PyeongChang e, per come sono andate le cose, ci ero rimasta male. Adesso, per Pechino, sono più serena, tranquilla, magari arriva qualche sorpresa“.

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La forma fisica e la fiducia non sembrano mancare, visto il recente successo ad Anterselva, tuttavia, come affermato dalla stessa atleta azzurra, il contesto è completamente diverso. La pista di certo non aiuta Wierer, né la incoraggia particolarmente, ma le motivazioni sono comunque più che presenti: “Vorrei tanto un bel risultato, ma rispetto alla Coppa del Mondo qui è tutto diverso: continente, fuso orario, neve. La Corea era ventosa e fredda, qui la pista seppur non difficilissima è in altitudine, la neve è lentissima. Non potrà essere peggio di PyeongChang, ma non mi aspetto l’Olimpiade del secolo“.

Foto: LaPresse

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