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Pechino 2022, emittente televisiva olandese bloccata da funzionari cinesi durante la cerimonia d’apertura
Sta facendo discutere l’allontanamento dell’emittente televisiva olandese Nos per mano di funzionari cinesi addetti alla sicurezza durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici. Il presentatore Sjoerd den Daas, appostato fuori dallo stadio “Nido d’Uccello”, è stato invitato ad andarsene per motivi poco chiari salvo poi ricevere il nulla osta dalla stessa security che gli ha concesso di terminare il servizio.
Il tema del controllo sui giornalisti da parte del governo cinese è stato al centro dell’attenzione nelle settimane antecedenti alle Olimpiadi, con l’organizzazione non governativa RSF (Reporter Senza Frontiere) che ha sollecitato i media a difendersi dal monitoraggio del partito comunista.
Tra le raccomandazioni l’invito a non scaricare app poco utili, attraverso cui le autorità potrebbero effettuare controlli fantasma e l’esortazione a denunciare ogni tipo di interferenza editoriale o pressioni da parte del governo.
Dal canto loro gli organizzatori dell’evento a cinque cerchi hanno assicurato un accesso libero ad internet e ai social media, garantendo che “Non ci saranno restrizioni o limitazioni alla libertà dei media di fornire una copertura giornalistica indipendente”. Ciononostante vale la pena ricordare come la Cina sia al 177° posto su 180 nell’Indice mondiale sulla libertà di stampa nonché il paese con più giornalisti detenuti in proporzione al numero di abitanti.
Scopriremo presto se saranno Olimpiadi del tutto trasparenti o meno dal punto di vista mediatico, fatto sta che l’allontanamento del corrispondente olandese non ha sancito di certo un buon inizio.
Foto: Lapresse