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Curling, svolta alle Olimpiadi: australiani positivi al Covid, ma giocano lo stesso. La motivazione

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Potremmo trovarci dinanzi ad un vero e proprio punto di svolta alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022. Gli australiani Tahli Gill e Dean Hewitt, protagonisti del torneo misto di curling, sono risultati positivi al Covid-19. La novità assoluta è che sono scesi comunque sul ghiaccio nel match previsto contro la Svizzera!

Cosa è successo? In realtà la sola Gill è risultata positiva al tampone, dopodiché è subito stata messa in isolamento. Il Comitato Olimpico Australiano, tuttavia, ha spiegato che il test è stato successivamente analizzato di nuovo ed i valori sono stati ritenuti testualmente “accettabili. Ciò significa che una carica virale molto bassa ha consentito agli australiani di proseguire il proprio torneo.

Una decisione di questo tipo cambia ovviamente tutto, perché a questo punto una positività al Covid non comporterà in automatico una esclusione dalle competizioni. Una novità a lungo invocata e che finalmente si è materializzata. Anche l’Italia può tirare un grosso sospiro di sollievo: ieri gli australiani erano stati proprio gli avversari di Stefania Constantini ed Amos Mosaner. Normale che, in questi casi, la paura ed i timori abbiano il sopravvento.

Ricordiamo che l’Australia non si era mai qualificata alle Olimpiadi nel curling prima di questa edizione. Sin qui Gill e Hewitt, pur non sfigurando (hanno portato ad esempio la Gran Bretagna all’extra-end), non hanno ottenuto alcuna vittoria. Potranno provarci sino in fondo: di sicuro il Covid non li ha sconfitti. Una bella notizia in generale per l’intera edizione dei Giochi.

Foto: Lapresse

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