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Sci Alpino
Sci alpino, i precedenti di Dominik Paris alle Olimpiadi. Serve l’alloro che ancora manca
Appuntamento fissato domani, lunedì 7 febbraio alle ore 5.00 della notte italiane (le 12 locali), per la discesa libera maschile di sci alpino ai Giochi Olimpici di Pechino 2022. In casa Italia fari puntati in particolare su Dominik Paris, alla quarta partecipazione in una rassegna a cinque cerchi e ancora a caccia della sua prima medaglia in questo contesto.
Campione del Mondo in Super-G nel 2019 e vincitore di venti gare complessive in Coppa del Mondo (con 41 podi), al velocista di Merano manca di fatto solo un acuto alle Olimpiadi per chiudere il cerchio di una carriera strepitosa. In passato Paris non ha avuto un buon rapporto con i Giochi, anche se il suo esordio assoluto fu per certi versi sorprendente in positivo.
A soli 20 anni, “Domme” fu convocato per Vancouver 2010 ma non venne selezionato dai tecnici per disputare la gara di discesa (che si rivelò fallimentare per l’Italia). Pochi giorni più tardi l’altoatesino ebbe però la chance di mettersi in mostra nella combinata, chiudendo addirittura in seconda posizione la discesa alle spalle del norvegese Svindal per poi sprofondare fuori dalla top10 dopo la manche di slalom.
Sci alpino, i precedenti di Federica Brignone alle Olimpiadi. Una medaglia in bacheca
Nel quadriennio successivo Paris accumulò quattro piazzamenti sul podio nel circuito maggiore, ma alle Olimpiadi di Sochi 2014 non fu competitivo e rimase fuori dai primi 10 in tutte e tre le competizioni disputate (Super-G, discesa e combinata).
A Pyeongchang 2018 l’azzurro si presentava con ambizioni importanti, dopo aver raccolto quattro successi in Coppa del Mondo nelle stagioni precedenti, tuttavia anche in Corea del Sud non arrivò il risultato sperato. Fu quarto in discesa libera a 36 centesimi dal bronzo e settimo in Super-G, non completando lo slalom speciale della combinata quando era comunque già lontano dalla lotta per il podio.
Foto: Lapresse