Sci Alpino
Sci alpino, Matteo Marsaglia shock: “Mi hanno chiesto di dire di star male per far correre Casse”
Scoppia la polemica in seno alla Nazionale italiana di sci alpino maschile durante le Olimpiadi Invernali di Pechino 2022. Non tanto per i risultati non soddisfacenti tra discesa libera e superG, da dove non sono arrivate medaglie. Ad aprire il vaso di Pandora è stato Matteo Marsaglia, il quale ha dichiarato che il direttore sportivo Massimo Rinaldi gli avrebbe chiesto di rinunciare a disputare il superG odierno in modo da poter lasciare il posto a Mattia Casse.
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Va infatti precisato che ai Giochi è possibile sostituire un atleta con un connazionale soltanto in caso di un infortunio o di una positività al Covid-19. Nessuno dei due casi riguarda però Marsaglia, il quale avrebbe dovuto dichiarare il falso. Lo sfogo del 36enne laziale è stato riportato dalla Gazzetta dello Sport: “Mi hanno chiesto di non gareggiare perché avrebbero voluto far correre Casse. Io ho spiegato che non possono farlo. Dovrei dire che sto male, dichiarare il falso? Non si scherza con queste cose. E dovrei fare questo per cosa? Per riparare gli errori di chi ci ha portato ad avere solo sette posti ai Giochi per l’Olimpiade? Gente che cerca di salvarsi sulla pelle degli atleti?“.
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L’azzurro ha poi proseguito: “Per andare ai Giochi sarebbe servito un podio, o un piazzamento tra i primi 5, o ci sarebbe stata una scelta tecnica. Il piazzamento tra i primi 5 io ce l’ho… Se poi non vogliono che io gareggi, non gareggio, ma il mio pass non lo lascio, al massimo scenderanno in due (Paris e Innerhofer, ndr.). Provano a mettermi contro Mattia Casse, che è mio amico e per il quale dovrò fare il testimone di nozze. No, non ci riusciranno. Sono quattro anni che cercano di farmi smettere, dovrei fare loro un favore del genere?”.
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Matteo Marsaglia ha poi effettivamente preso parte al superG odierno sulla pista di Yanqing, chiudendo fuori dalla top-15. Massimo Rinaldi ha smentito totalmente questo racconto: “A Matteo non ho chiesto un bel niente, tantomeno di dichiarare il falso. Sarebbe una follia che avrebbe conseguenze legali anche a livello del Cio. Detto questo, nella stagione in corso Matteo Marsaglia ha ottenuto un quarto posto in discesa, mentre nella classifica del superG è al 39° posto. Il pettorale in discesa se l’è strameritato e in gara lo ha dimostrato, ma credo di avere il diritto di far notare che sul piano tecnico non si può dire la stessa cosa per il superG, sperando ovviamente che domani mi smentisca. Tra l’altro la partecipazione all’Olimpiade non dà automaticamente il diritto a partecipare a tutte le proprie gare”.
Ricordiamo che Mattia Casse non era stato originariamente convocato per i Giochi e l’atleta si era lamentato vivamente sui social network. Lo sciatore era successivamente stato fatto salire su un aereo alla volta della Cina sperando in una ricollocazione, che però non è avvenuta e dunque non ha potuto gareggiare.
Foto: Lapresse