Skeleton
Skeleton, Valentina Margaglio paga l’inesperienza. Pista troppo complessa per l’azzurra e tanti errori
Sin dalle prove si era capito l’andazzo, ma, anche sulla carta, difficilmente era prevedibile qualcosa di diverso. Valentina Margaglio ha dato spettacolo quest’anno nella Coppa del Mondo di skeleton al femminile, agguantando due podi e diventando di gran lunga la migliore atleta di sempre in questo sport.
Purtroppo però ai Giochi Olimpici di Pechino, nonostante le ambizioni arrivate dai grandissimi risultati nel massimo circuito internazionale, l’azzurra non è riuscita a confermarsi, dovendosi accontentare dopo la prima giornata di gare (si sono disputate le prime due run) di una posizione di rincalzo.
Margaglio è sedicesima a 1”54 dalla sorprendente leader, l’australiana Jaclyn Narracott: la battaglia per il podio è praticamente chiusa per l’azzurra che può ambire a migliorarsi nella giornata di domani, magari provando ad avvicinare la lotta per la top-10.
La pista di Pechino è troppo complessa per l’azzurra, ancora inesperta nei tratti più tecnici e comunque alla scoperta di un budello tutto nuovo. Margaglio ancora una volta si è dimostrata eccezionale nella prima parte (per lei anche record di spinta nella prima run), salvo poi commettere diversi errori nella fase che prevede più curve. In ogni caso è tutto fieno in cascina per il futuro: la voglia e la grinta ci sono, il talento anche.
Foto: Lapresse