Salto con gli sci
Salto con gli sci, Pechino 2022: Austria in trionfo nella prova a squadre maschile, sul podio anche Slovenia e Germania
L’ultimo evento del salto con gli sci ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022 si è concluso sul trampolino grande di Zhangjiakou con il trionfo dell’Austria nella prova a squadre maschile, al termine di una gara incerta fino alla fine e condizionata almeno in parte da un meteo complesso.
Stefan Kraft, Daniel Huber, Jan Hoerl e Manuel Fettner (protagonista assoluto di queste Olimpiadi a 36 anni dopo l’argento individuale su Normal Hill) hanno regalato all’Austria la terza medaglia d’oro a cinque cerchi della storia in questo format, dopo la doppietta Torino 2006-Vancouver 2010.
Il quartetto austriaco, trascinato in entrambe le serie da un superlativo Jan Hoerl, ha totalizzato uno score di 942.7 precedendo di 8.3 punti la Slovenia, costretta ad accontentarsi di un argento dopo aver sognato a lungo il successo finale. Lovro Kos, Cene Prevc, Timi Zajc (decisamente il peggiore dei quattro) e Peter Prevc, primi a metà gara con 9 punti di margine, sono infatti calati nella seconda serie mettendo addirittura a rischio un posto sul podio.
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Medaglia di bronzo quasi insperata per la Germania (a 19.8 punti dalla testa), che a un certo punto si è ritrovata anche al sesto posto prima di una fantastica rimonta guidata in primis da uno scatenato Markus Eisenbichler e ultimata nella quarta rotazione da un solido Karl Geiger, anche grazie al suicidio sportivo di Marius Lindvik (pessimo in entrambi i salti) per la Norvegia. Formazione tedesca composta anche da Constantin Schmid e da Stephan Leyhe.
Clamorosamente fuori dal podio per soli otto decimi di punto in quarta piazza la squadra norvegese formata da Halvor Egner Granerud (molto fortunato col vento nella prima serie), Daniel Andre Tande, Robert Johansson e Marius Lindvik, dopo aver dato l’impressione di poter anche battagliare per la medaglia d’oro con Austria e Slovenia. Più staccate Giappone e Polonia, mai realmente in corsa per la top3.
Foto: Lapresse