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Sci Alpino

Sci alpino, le pagelle della discesa: Sofia Goggia da 10, Nadia Delago e le azzurre da applausi

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PAGELLE DISCESA FEMMINILE OLIMPIADI 2022

Sofia Goggia, 10: non ha vinto, ma è come se lo avesse fatto. E non è la classica frase retorica dei perdenti. 23 giorni fa la bergamasca si procurava una lesione dei legamenti e una piccola frattura al perone: una persona normale sarebbe a casa sul letto, ma lei non lo è. Il fisioterapista aveva detto che era all’80% della forma, e si è visto. In effetti qualche piccola imprecisione è stata commessa nella parte alta, perché sulla gamba sinistra non era completamente sicura. Poi quel piano finale letale con i 34 centesimi persi da Corinne Suter. Ma non possiamo che applaudire Sofia, esempio di vita per come non si è arresa dinanzi al destino avverso. E’ una vincente dentro.

Nadia Delago, 9.5: mai sul podio in Coppa del Mondo, bronzo alle Olimpiadi. Non è però una sorpresa, perché si tratta di un’atleta in crescita esponenziale, dotata di un talento naturale nel far correre gli sci, ma molto migliorata anche dal punto di vista tecnico. Il prossimo potrebbe essere il suo quadriennio, a Cortina troverà una pista cucita su misura per le sue caratteristiche.

Elena Curtoni, 8,5: grandissima prova d’orgoglio dopo la delusione del superG. Disputa la miglior discesa della sua stagione, va lunga di linea in avvio, poi impressiona nella parte bassa della pista, dove pennella la parabolica che precede il piano finale. Il podio resta distante 43 centesimi, ma il quinto posto rende giustizia ad una campionessa che sta disputando una stagione straordinaria, la migliore della carriera.

Nicol Delago, 7: scia bene alcune sezioni, meno altre. Al momento è stata scavalcata dalla sorella Nadia, ma ricordiamo che rientrava quest’anno dopo il grave infortunio al tendine d’Achille. Sarà una delle punte dello sci alpino italiano in vista di Milano-Cortina 2026, nessun dubbio.

Corinne Suter, 10: infrange il sogno azzurro. L’elvetica non sbaglia praticamente nulla, poi è un vero missile sul piano conclusivo ed è lì che la spunta nei confronti di Sofia Goggia. Un oro che arriva dopo quello ai Mondiali del 2021.

Kira Weidle, 8: era una delle grandi favorite, conclude quarta a 0.14 dal podio. A sorpresa perde tanto proprio nella parte bassa della pista, quella a lei più congeniale.

Joana Haehlen, 7.5: velocissima in prova, si conferma in gara con un buon sesto posto, seppur distante 1″29 dalla vetta.

Mirjam Puchner, 5,5: la pista era perfetta per l’austriaca, che oggi tuttavia non è mai entrata veramente in gara. Tornerà comunque a casa con l’argento del superG.

Ragnhild Mowinckel, 5: attesissima, non va oltre la 14ma posizione a 2″10.

Lara Gut-Behrami, 4: forse scarica mentalmente dopo l’oro in superG ed il bronzo in gigante. Irriconoscibile, paga ben 2″16. Ma gli svizzeri saranno contenti lo stesso…

Foto: Lapresse

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