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Tiro a segno: Niccolò Campriani, il ritorno. Sarà lo special advisor della federazione

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Il “colpo” a sorpresa del presidente Costantino Vespasiano. Il numero uno dell’Unione Italiana Tiro a Segno ha infatti annunciato che Niccolò Campriani tornerà a lavorare a livello federale, dopo l’esperienza avuta con il CIO, in qualità di special advisor.

“È con immensa soddisfazione – ha commentato Vespasiano al sito UITS –  che annuncio il ritorno di Niccolò Campriani nella famiglia UITS in qualità di mio “Advisor strategico” per tutto il settore sportivo delle discipline ISSF”.

Poi ha aggiunto: “Nicco, per i suoi indimenticabili successi da atleta (tre ori e un argento fra le Olimpiadi di Londra e quelle di Rio, ndr), rappresenta un grande patrimonio del tiro a segno italiano e di tutto lo sport olimpico, che si arricchisce ulteriormente se si tiene conto dell’enorme valore aggiunto dato dalla sua eccezionale carriera di dirigente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) nel corso degli ultimi cinque anni. Il suo contributo strategico in questa fase di rimodulazione e rinnovamento della Squadra nazionale sarà fondamentale e preziosissimo”.

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“Sono veramente felice ed orgoglioso che egli abbia accettato il mio invito. Su sua richiesta svolgerà il ruolo di Advisor speciale e, oltretutto, lo farà completamente a titolo gratuito. Credo che questa decisione dimostri, se ve ne fosse ancora bisogno, il suo spessore umano e professionale nonché il profondo attaccamento al nostro meraviglioso sport. Personalmente ritengo che aver avuto la disponibilità del tre volte campione olimpico Niccolò Campriani ad affiancare la nostra federazione in questo delicato processo che intendiamo portare avanti sia motivo di assoluto rilievo, sportivo e istituzionale”.

Attenzione quindi rivolta a Parigi 2024, inutile nasconderlo, dove l’Italia proverà a farsi valere nei Giochi transalpini cancellando lo “zero” alla voce medaglie conquistate, cosa che invece è successa a Tokyo.

Alle “parole al miele” di Costantino Vespasiano, hanno fatto seguito poi quelle di Campriani che ha espresso il suo punto di vista sul nuovo incarico: “Desidero ringraziare in primis il Presidente Vespasiano e poi tutto il Consiglio Direttivo UITS per avermi raggiunto e offerto la possibilità di mettere a terra, con un progetto concreto, quanto di buono ho imparato in questi anni di esperienza sportivo-manageriale nel dipartimento Sport del CIO. Sono felice di poter collaborare con la federazione che considero un po’ casa mia e, al riguardo, la priorità sarà quella di integrare, in questa fase di pianificazione verso Parigi 2024, quelle best practice internazionali a livello di processi e regolamenti interni.

“Allo stesso tempo – ha proseguito Campriani – sono determinato a impiantare a tutti i livelli di gestione un mindset che vede i successi sportivi come conseguenza diretta di un lavoro sulla “persona”, prima ancora che sull’aspetto tecnico dell’atleta e sui suoi allenatori. Al primo Consiglio Direttivo UITS, che si terrà il prossimo 19 febbraio, sarà presentata la mia proposta, condivisa con il presidente, di un piano di azione, inclusa la rimodulazione dell’organigramma della Squadra nazionale senior e una riflessione seria sul ruolo degli atleti e dei suoi rappresentanti nei processi decisionali”.

“Il mio impegno – ha chiosato il toscano –  è quello di continuare a costruire su quanto di buono ha espresso questa Nazionale nel corso degli anni e, pertanto, colgo l’occasione per ringraziare Valentina Turisini, Horst Geier e Gianpiero Cutolo che, assieme ai loro rispettivi team, hanno guidato le nostre rappresentative anche attraverso le difficoltà che oggettivamente la UITS ha vissuto nel corso delle recenti gestioni commissariali. Sebbene il tiro a segno sia uno sport individuale, l’importanza di fare squadra e lavorare insieme in modo armonico e stimolante è stato l’ingrediente essenziale dei miei successi sportivi, una lezione che custodisco gelosamente anche fuori dal poligono di tiro”.

Nei prossimi giorni quindi, sono attese importanti novità. Per l’UITS e i tiratori azzurri potrebbe essere l’inizio di una nuova era.

Foto: Lapresse

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