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Curling, perché l’Italia ha vinto, ma è stata eliminata. Beffa cinese

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L’Italia è stata matematicamente eliminata dal torneo di curling maschile alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022. L’estromissione dalla competizione è avvenuta nonostante la vittoria conquistata stamattina contro la Danimarca, travolta con uno schiacciante 10-3 in un incontro a senso unico chiuso al termine del settimo end. Gli azzurri hanno fatto il loro compito, conquistando il terzo successo su otto partite disputate, ma per continuare a sperare nella qualificazione alla fase a eliminazione diretta avevano bisogno di risultati favorevoli dalle altre partite.

La Gran Bretagna ci ha aiutato sconfiggendo la Russia, ma poi è arrivata la beffa operata dalla Cina. I padroni di casa sono riusciti ad avere la meglio sulla Svizzera per 6-5, grazie ai due punti siglati nell’ultimo end, e hanno così sancito l’eliminazione dell’Italia. Qualsiasi tipo di risultati uscirà dall’ultima giornata (stanotte, ore 02.05) non permetterà a Joel Retornaz e compagni di proseguire la propria avventura in terra asiatica. Analizziamo nel dettaglio perché l’Italia è stata eliminata dalle Olimpiadi nonostante l’affermazione odierna.

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PERCHÉ L’ITALIA DEL CURLING HA VINTO MA È STATA ELIMINATA ALLE OLIMPIADI?

L’Italia doveva sperare in un arrivo tra più squadre al quarto posto, con quattro vittorie all’attivo, per accedere alle semifinali. Per farlo servivano questi incastri nelle ultime due giornate: le vittoria dell’Italia contro Danimarca e Norvegia, la sconfitta degli USA contro la Danimarca, la vittoria della Gran Bretagna sulla Russia, un successo della Svizzera contro la Cina seguito da un ko degli elvetici contro la Svezia. In questo caso si sarebbe formato un pari merito tra Italia, USA, Russia, Svizzera: Italia e USA con 2-1 negli scontri diretti, Russia e Svizzera in situazione di 1-2. L’Italia avrebbe così potuto sperare nella qualificazione alle semifinali.

La vittoria della Cina contro la Svizzera non impedisce che si possa formare un gruppo di squadre a 4 vittorie: se gli USA dovessero perdere contro la Danimarca e l’Italia dovesse battere la Norvegia, allora sarebbero a pari merito USA, Italia, Russia, Cina ed eventualmente la Svizzera (se dovesse battere la Svezia). In questo caso, però, gli azzurri avrebbero gli scontri diretti sfavorevoli rispetto ad almeno una rivale (1-2 o 2-2 contro ad esempio 2-1 o 3-1 degli USA) e dunque non potrebbero ambire alla qualificazione alle semifinali.

Foto: Lapresse

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