Olimpiadi, Flavio Roda: “Paris e Dorothea Wierer devono continuare fino a Milano-Cortina. Faremo un progetto su di loro”

I Giochi Olimpici di Pechino 2022 sono ufficialmente andati in archivio ed in casa Italia è arrivato il momento dei bilanci, anche perché tra quattro anni sarà proprio il Bel Paese ad ospitare la prossima edizione della rassegna a cinque cerchi invernali. Flavio Roda, Presidente della FISI, si è detto per certi versi soddisfatto dei risultati ottenuti dalla spedizione tricolore in Cina (per quanto riguarda le discipline della neve e del budello), anche se le aspettative erano leggermente più alte.

“L’obiettivo era arrivare a 10 medaglie (ne sono arrivate 9, ndr). Aver avuto solo sette atleti maschi nell’alpino non è stato il massimo, qualche posto in più avrebbe permesso ai giovani di fare esperienza, ma chi poteva fare risultato c’era. Anche nel biathlon avevamo qualche speranza in più, ma le condizioni sono state dure. Lo slittino ha affrontato il Covid. Dominik Fischnaller non ha festeggiato la medaglia. Nel fondo si è confermato Federico Pellegrino ma dietro c’è poco. Nello snowboard un oro ci stava ma la pista lenta ci ha penalizzato“, l’analisi di Roda (fonte: Gazzetta dello Sport).

“Per le specialità tecniche dello sci alpino maschile non sono preoccupato verso Milano-Cortina, sulla velocità di più. Schieder e Prast hanno subito infortuni gravissimi e non so se torneranno. Franzoni va forte in tutte le discipline ma ci vuole tempo. Per vincere ne basta uno. Paris avrà 36 anni, ma abbiamo visto a podio gente di 41 (il francese Clarey, ndr). La Federazione dovrà sostenerlo“, prosegue il presidente federale azzurro.

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“Il possibile ritiro di Dorothea Wierer? Dovremo cercare di convincere questi atleti di un certo valore, sostenerli, fare dei progetti mirati. Quando abbiamo lasciato smettere Tomba è morto un sistema, sarebbe bastato dirgli di andare avanti altri due anni facendo solo slalom“, spiega Roda.

Sempre a proposito dello sci alpino, il presidente FISI ha espresso la propria opinione a proposito di Alex Vinatzer e delle tensioni tra le due punte della Nazionale femminile.”Vinatzer? Deve trovare stabilità, Tomba da giovane era uguale. Tensioni nella squadra femminile? Sono più immaginarie che vere. Ci sono state delle parole in più. Sta all’intelligenza delle ragazze uscirne bene“.

Foto: Lapresse