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MotoGP, le 5 domande del GP del Qatar 2022: Ducati pronta a dominare? Yamaha riuscirà a risalire la china?

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Prende il via ufficialmente il Mondiale MotoGP 2022. L’attesa si è finalmente conclusa e il Gran Premio del Qatar sul tracciato di Losail di questo fine settimana farà alzare il sipario su una nuova interessantissima annata. Gli spunti di interesse sono davvero tantissimi, con scuderie e piloti che hanno molto da dire e da rischiare. Andiamo, quindi, ad analizzare con attenzione i punti più importanti.

1 La Yamaha confermerà le difficoltà vista nei test pre-stagionali?

Chiusa l’era Valentino Rossi, la Casa di Iwata si presenta ai nastri di partenza della nuova annata con l’intenzione di riportare Fabio Quartararo al titolo iridato. Assieme al francese Franco Morbidelli, Andrea Dovizioso e Darryn Binder punteranno in alto ma, la M1 vista tra Sepang e Mandalika, ha lasciato parecchi dubbi. La potenza del motore, vero cruccio ormai da anni, non è stata migliorata, e i piloti sono spalle al muro. Per provare a vincere dovranno superarsi nei tratti guidati. Losail, com’è ben noto, ha un rettilineo di 1.1 chilometri e rischierà di trasformarsi in un calvario per le moto nipponiche…

2 La Ducati sarà di nuovo la moto da battere?

Le ultime uscite della scorsa annata avevano proposto una Ducati pressoché inarrestabile. Francesco “Pecco” Bagnaia era stato in grado di piazzare ben 4 successi nelle ultime 5 gare, con il podio di Valencia che presentava ben 3 moto di Borgo Panigale. Uno strapotere tecnico che si è confermato anche nei test pre-stagionali. Tutto sembra portare la GP22 (e le sue edizioni precedenti) a dettare nuovamente legge, con il pilota italiano che vuole subito confermare la sua voglia di titolo. Losail, solitamente, si sposa bene con le moto tinte di rosso. Vedremo l’inizio di campionato dei sogni per le Ducati?

3 Marc Marquez sarà subito pronto per il successo?

Inutile girarci attorno. Tutto ruoterà attorno a questo aspetto. Se, infatti, il Cabroncito sarà di nuovo in grado di presentarsi sulla griglia di partenza al 100%, il suo nome sarà quello del favorito per il titolo. Sia perchè ne ha già vinti 6 nella classe regina, sia perchè la pressione che potrebbe mettere sui rivali sarebbe clamorosa. Dopo i problemi a braccio, spalla e vista, lo spagnolo si è rivisto in buona forma nei test invernali e la Honda appare una moto nuova e competitiva. Sarà pronto già da Losail per puntare alla vittoria?

4 La Suzuki sarà della partita davvero?

Dopo un 2020 da dominatrice (con il titolo di Joan Mir) e un 2021 di tenore opposto, la Casa di Hamamatsu vuole la riscossa. Il maiorchino e Alex Rins si sono dimostrati nuovamente competitivi con la loro GSX-RR che sembra avere mosso passi in avanti importanti sotto diversi punti di vista. L’arrivo di Livio Suppo come team principal conferisce alla squadra quell’equilibrio perso con l’addio di Davide Brivio. In poche parole ci sono tutti gli ingredienti per vedere di nuovo una Suzuki protagonista. Lo vedremo sin dal Qatar?

5 Cosa attendersi dalla Aprilia?

La pattuglia italiana non prevede solo piloti, ma anche la scuderia di Noale. Nel 2021 i passi in avanti sono stati notevoli e ora Maverick Vinales e Aleix Espargarò sono chiamati al salto di qualità definitivo. Saranno in grado di metterlo in scena già da Losail? Per quanto visto negli ultimi mesi la RS-GP non ha mai dominato la scena a livello di velocità pura, ma i test di Sepang e Mandalika hanno fatto vedere miglioramenti notevoli. Una Aprilia protagonista sin dal primo metro è tutt’altro che da escludere…

Credit: MotoGP.com Press

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