MotoGP
MotoGP, i favoriti del Mondiale 2022: corsa a tre fra Quartararo, Bagnaia e Marc Marquez?
Tra pochi giorni comincerà ufficialmente il primo Motomondiale dell’era post-Valentino Rossi ed è grande quindi la curiosità per capire come saprà rinnovarsi la MotoGP a livello italiano ed internazionale a partire dal 2022 dopo l’addio di una leggenda che ha segnato gli ultimi 25 anni di questo sport. Nella classe regina sembra profilarsi sulla carta una sfida a tre per il prossimo titolo iridato, anche se non mancano diversi outsider di lusso pronti ad inserirsi nella lotta mondiale nel caso in cui dovessero riuscire a salire di colpi nell’arco dell’intero campionato.
Uno degli uomini da battere sarà sicuramente il campione del mondo in carica Fabio Quartararo, reduce da un 2021 in cui ha finalmente trovato una buona costanza di rendimento (anche in contesti sfavorevoli) conservando nel frattempo un rendimento strepitoso in qualifica e migliorando ulteriormente nella gestione delle gare rispetto alle stagioni precedenti. La grande incognita nel suo caso è legata alla Yamaha, con una M1 che per quanto visto nei test invernali non sembra cresciuta rispetto al 2021 sul fronte motoristico. Nel 2022 però il Diablo troverà (almeno) due avversari estremamente temibili, di conseguenza ripetere le prestazioni della passata stagione potrebbe rivelarsi insufficiente per ambire al bis iridato.
Fari puntati per gli appassionati italiani su Francesco Bagnaia, chiamato a lottare per il mondiale sino a fine anno dopo aver dimostrato di essere mediamente il più forte del lotto a partire dalla seconda metà dell’ultimo campionato. “Pecco” ha ormai trovato un feeling ottimale con la sua Ducati ed è in grado di competere stabilmente per il podio su ogni tracciato, mentre in ottica vittoria il suo vero spauracchio è rappresentato forse da Marc Marquez.
Il 25enne piemontese, sbarcato in MotoGP nel 2019 e promosso nel team ufficiale Ducati ad inizio 2021, non ha infatti mai dovuto affrontare fino a questo momento la versione migliore dell’otto volte campione del mondo. Lo spagnolo della Honda, dopo il grave infortunio rimediato due anni fa a Jerez, ha inseguito a lungo (senza successo, per ora) le sensazioni che provava in moto prima dell’incidente e adesso sembra finalmente vicino ad una condizione fisica ottimale.
I test pre-stagionali hanno evidenziato una Honda quasi rivoluzionata (per caratteristiche) rispetto al recente passato e le prime indicazioni sono state decisamente incoraggianti. La moto è più semplice da guidare ed infatti risultano competitivi anche piloti che non rispondono al nome di Marc Marquez (per la prima volta dal ritiro di Daniel Pedrosa), quindi attenzione anche ai possibili exploit di Pol Espargarò.
Gli outsider che proveranno ad entrare nella corsa per il titolo potrebbero essere infine i ducatisti Jack Miller e Jorge Martin, oltre ad un Franco Morbidelli finalmente equipaggiato con una M1 ufficiale nello stesso box di Quartararo. Da non sottovalutare anche le Suzuki di Joan Mir (campione del mondo 2020) e Alex Rins, mentre è ancora troppo presto per parlare di Mondiale in casa KTM e Aprilia.
Credit: MotoGP.com Press