Sci Alpino
Sci alpino, Christof Innerhofer cade a Kvitfjell: nessuna lesione dei legamenti, ma discesa in dubbio
Prima il grande spavento, poi il sospiro di sollievo per Christof Innerhofer. Il classe 1984 non ha preso parte alla prima prova cronometrata della discesa di Kvitfjell (Norvegia) perché è caduto durante il riscaldamento, accusando una forte contusione al ginocchio sinistro. L’altoatesino si è subito sottoposto a degli accertamenti che hanno escluso lesioni ai legamenti. Solo domani mattina deciderà se prendere parte alla seconda ed ultima prova. Dunque la presenza dell’azzurro nelle due discese in programma venerdì 4 e sabato 5 marzo (la prima delle quali recupera quella che era stata cancellata a dicembre a Beaver Creek) è in dubbio. Ricordiamo che, da regolamento, è necessario disputare almeno una prova per poter prendere parte ad una discesa di Coppa del Mondo. Qualora Innerhofer dovesse saltare le due discese, potrebbe comunque partecipare al superG di domenica 6 marzo.
Va detto che il portacolori del Bel Paese è reduce da un periodo tutt’altro che facile. Alle Olimpiadi non ha portato a termine né la discesa né il superG, concludendo in decima posizione una combinata a cui aveva preso parte senza alcuna velleità. A dispetto dell’età ormai avanzata, il campione iridato di Garmisch 2011 ha già annunciato di voler proseguire almeno sino ai Mondiali di Meribel 2023, non nascondendo il sogno di arrivare sino a Milano-Cortina 2026: d’altronde le imprese del 41enne francese Johan Clarey, argento in discesa a Pechino 2022, potrebbero spingere tanti atleti ad allungare la carriera nel tentativo di emulazione.
Ricordiamo che il miglior tempo odierno in prova è stato registrato dall’americano Ryan Cochran-Siegle in 1’45″68. Alle sue spalle il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, leader della classifica di specialità, e lo sloveno Bostjan Kline, staccati rispettivamente 20 e 32 centesimi. Il miglior italiano è stato Mattia Casse, grande escluso delle Olimpiadi Invernali, 16° a 1″32.
Da segnalare anche la 20ma piazza di Dominik Paris a 1″45: l’altoatesino vanta tre vittorie in carriera sulle nevi scandinave. Nel 2019, inoltre, colse una memorabile doppietta, aggiudicandosi sia la discesa sia il superG. Prima prova invece molto difficile per Nicolò Molteni: l’azzurro più giovane in gara, classe 1998, ha concluso 56° a 3″40.
Foto: Lapresse